Tesi etd-11172016-121327 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CINI, CHIARA
URN
etd-11172016-121327
Titolo
La chiesa di San Francesco de' Ferri a Pisa - Indagini delle tecniche costruttive e analisi statica
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Dott.ssa De Falco, Anna
correlatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Ing. Barandoni, Claudio
correlatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Ing. Barandoni, Claudio
Parole chiave
- analisi statica
- chiesa
- san francesco
- tecniche costruttive
Data inizio appello
12/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’importanza storica e simbolica che la chiesa di San Francesco de’ Ferri a Pisa ha assunto nel corso degli anni, nonché lo stato di grave incuria in cui versa oggi l’edificio sono le principali motivazioni che hanno indotto a intraprendere questo studio.
L’obiettivo è quello di studiare la chiesa in un’ottica multidisciplinare, con lo scopo di ottenere un quadro completo dello stato attuale dell’edificio, valutare le sue condizioni statiche e le situazioni di degrado delle strutture e dei materiali, individuando le cause che lo hanno prodotto. Questo lavoro si è quindi focalizzato sull'identificazione degli elementi costruttivi e sulla restituzione delle superfici, inizialmente allo scopo di ricavare informazioni sul quadro fessurativo e deformativo e valutare il degrado delle superfici, successivamente per effettuare le analisi strutturali nella situazione di esercizio. Sulla base delle informazioni ricavate, sarà quindi possibile determinare la necessità o meno di interventi di consolidamento.
La fase di studio si articola, nell'ordine, in tre principali momenti: l’analisi storico - critica, il rilievo geometrico - critico e le valutazioni statiche. L’analisi storico - critica ha consentito di acquisire informazioni sulle fasi costruttive della chiesa e sulle sue trasformazioni nel tempo, mentre il rilievo geometrico della fabbrica ci ha permesso di redigere le tavole dello stato di fatto, dei materiali e del degrado delle superfici, con le relative prescrizioni di intervento.
Sulla base di questo lavoro, è stata fatta una prima valutazione sullo stato di salute della costruzione, per passare allo studio approfondito sulla copertura e sulle murature.
Relativamente alla copertura, è stata inizialmente effettuata un’analisi delle antiche tecniche utilizzate nelle costruzioni in legno, seguita da una valutazione stratigrafica e del loro stato di deterioramento, per giungere alle analisi strutturali. Per ciò che riguarda la struttura muraria, sono stati tracciati i principali quadri fessurativi ed evidenziati i quadri deformativi che hanno consentito di valutare i sintomi di dissesto. L’ultimo momento della fase di studio, relativo alle valutazioni statiche, ha previsto la creazione di appositi modelli di calcolo di diversa complessità.
Dal lavoro svolto emerge che la struttura muraria della chiesa non presenta patologie relativamente alla situazione statica.
Per quanto riguarda la copertura, invece, gran parte degli elementi lignei e i relativi collegamenti risultano in cattivo stato di conservazione o offrono una resistenza molto ridotta; si ritiene quindi necessario un intervento di rifacimento del tetto, comprensivo degli elementi strutturali lignei che lo compongono.
In conclusione, per conservare il grande valore artistico che contraddistingue la chiesa di San Francesco e riportare il monumento al suo antico splendore, si ritiene opportuno provvedere quanto prima ad effettuare gli interventi relativi al degrado materico e a quelli di ripristino della copertura.
L’obiettivo è quello di studiare la chiesa in un’ottica multidisciplinare, con lo scopo di ottenere un quadro completo dello stato attuale dell’edificio, valutare le sue condizioni statiche e le situazioni di degrado delle strutture e dei materiali, individuando le cause che lo hanno prodotto. Questo lavoro si è quindi focalizzato sull'identificazione degli elementi costruttivi e sulla restituzione delle superfici, inizialmente allo scopo di ricavare informazioni sul quadro fessurativo e deformativo e valutare il degrado delle superfici, successivamente per effettuare le analisi strutturali nella situazione di esercizio. Sulla base delle informazioni ricavate, sarà quindi possibile determinare la necessità o meno di interventi di consolidamento.
La fase di studio si articola, nell'ordine, in tre principali momenti: l’analisi storico - critica, il rilievo geometrico - critico e le valutazioni statiche. L’analisi storico - critica ha consentito di acquisire informazioni sulle fasi costruttive della chiesa e sulle sue trasformazioni nel tempo, mentre il rilievo geometrico della fabbrica ci ha permesso di redigere le tavole dello stato di fatto, dei materiali e del degrado delle superfici, con le relative prescrizioni di intervento.
Sulla base di questo lavoro, è stata fatta una prima valutazione sullo stato di salute della costruzione, per passare allo studio approfondito sulla copertura e sulle murature.
Relativamente alla copertura, è stata inizialmente effettuata un’analisi delle antiche tecniche utilizzate nelle costruzioni in legno, seguita da una valutazione stratigrafica e del loro stato di deterioramento, per giungere alle analisi strutturali. Per ciò che riguarda la struttura muraria, sono stati tracciati i principali quadri fessurativi ed evidenziati i quadri deformativi che hanno consentito di valutare i sintomi di dissesto. L’ultimo momento della fase di studio, relativo alle valutazioni statiche, ha previsto la creazione di appositi modelli di calcolo di diversa complessità.
Dal lavoro svolto emerge che la struttura muraria della chiesa non presenta patologie relativamente alla situazione statica.
Per quanto riguarda la copertura, invece, gran parte degli elementi lignei e i relativi collegamenti risultano in cattivo stato di conservazione o offrono una resistenza molto ridotta; si ritiene quindi necessario un intervento di rifacimento del tetto, comprensivo degli elementi strutturali lignei che lo compongono.
In conclusione, per conservare il grande valore artistico che contraddistingue la chiesa di San Francesco e riportare il monumento al suo antico splendore, si ritiene opportuno provvedere quanto prima ad effettuare gli interventi relativi al degrado materico e a quelli di ripristino della copertura.
File
Nome file | Dimensione |
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La_chies...atica.pdf | 262.68 Mb |
Tavole_S..._Pisa.pdf | 635.17 Mb |
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