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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11172015-213212


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BALDINI, GAIA
URN
etd-11172015-213212
Titolo
Il segreto di Stato nel processo penale: evoluzione e interpretazione di un limite probatorio
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Bonini, Valentina
Parole chiave
  • conflitti di attribuzione
  • l.124/2007
  • processo penale
  • segreto di Stato
  • sentenza di non doversi procedere
Data inizio appello
09/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'attuale disciplina del segreto di Stato (legge 3 agosto 2007, n. 124) è il risultato di un ricco percorso storico evolutivo scandito dal susseguirsi di codici di rito, sentenze della Corte Costituzionale e leggi di riforma. La questione centrale è la ricerca di un punto di equilibrio tra gli interessi tutelati attraverso il segreto, ragione di stato prima e salus rei publicae poi, e la salvaguardia dei principi contrastanti con tale vincolo, primi fra tutti l'esercizio dell'azione penale e il diritto di difesa. Nel processo penale il segreto di Stato funge da ostacolo all'attività accertativa dell'autorità giudiziaria, impedendole l'acquisizione e l'utilizzazione, anche indiretta, di quanto oggetto dello stesso, con evidenti ripercussioni sull'esito del procedimento e quindi sulle sorti dell'imputato; qualora risulti segretato quanto essenziale per la definizione del processo, il giudice dovrà infatti emettere sentenza di non doversi procedere. L'analisi del vincolo del segreto di Stato è l'analisi di un limite probatorio ma anche di un atto politico discrezionale di esclusiva competenza del Presidente del Consiglio dei Ministri.
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