• audiovisivo
• codice delle comunicazioni elettroniche
• convergenza tecnologica
• rivoluzione digitale
• telecomunicazioni

L’elaborato analizza, sotto vari aspetti, il fenomeno della convergenza tecnologica, il quale, per mezzo della digitalizzazione e dello sviluppo innovativo, ha subito nel corso degli ultimi anni un’evoluzione senza precedenti.
Nel primo capitolo è stato inizialmente fatto accenno alla Rivoluzione digitale e all’invenzione del linguaggio binario, divenuto linguaggio comune a più mezzi tecnologici. A seguito di una breve riflessione sulle conseguenze socio-culturali del fenomeno della convergenza, sono stati descritti i principali aspetti tecnici dei mezzi protagonisti della convergenza multimediale; in particolare è stato analizzato da vicino la struttura del personal computer, fulcro della tecnologia multimediale, per poi passare alla descrizione dell’apparecchio audiovisivo e della sua evoluzione dall’analogico al digitale, evoluzione che ha caratterizzato anche la telecomunicazione, ambito a dir poco rivoluzionato dall’integrazione con Internet e ultimamente approdato a device ultra-tecnologici come gli smartphone.
Nel secondo capitolo, l’attenzione è stata in un primo momento concentrata sulla possibilità della presenza di monopoli e dello stato di concorrenza della TV in chiaro, per poi passare a descrivere l’evoluzione della TV a pagamento e l’introduzione dei nuovi protagonisti – attori e aggregatori - dell’audiovisivo, con i relativi modelli di business; allo stesso modo, si è parlato di come la convergenza abbia influito sul mercato delle telecomunicazioni, con offerte di tipo fisso-mobile e facendo riferimento, anche in questo caso a nuove figure del settore, come gli operatori “virtuali”; si è quindi fatto accenno ai recenti dati AGCOM e Istat, e quindi alle ultime tendenze registrate nei mercati della rete fissa e di quella mobile, con particolare riferimento allo sviluppo dell’offerta riferita ai servizi Web e alla diffusione di dispositivi abilitati in grado di connettersi in mobilità.
Infine, nella terza e ultima parte è stato fatto accenno ad alcune direttive comunitarie e le conseguenti norme nazionali che, in maniera marginale o più diretta hanno tentato di disciplinare lo sviluppo della convergenza, regolando i settori interessati dal fenomeno. Una prima serie di direttive del 2002, successivamente modificate, ha inquadrato l’ormai ampio ambito delle comunicazioni elettroniche, recepite sul nostro territorio con l’omonimo codice. Le altre direttive trattate si sono invece preoccupate di regolamentare il settore dell’audiovisivo, nel 2007 e nel 2010, e anche in questo caso è stata descritta la relativa legge e i regolamenti con cui la direttiva comunitaria è stata recepita. Infine, si è parlato della neutralità tecnologica, la cui osservanza, in un futuro sempre più convergente, risulta essere fondamentale per il benessere dei consumatori, e dei valori che devono in ogni caso essere considerati nelle future legislazioni in materia.