logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11172009-160122


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
LIBRETTI, MANUELA
URN
etd-11172009-160122
Titolo
SVILUPPO E APPLICAZIONE DI UNA METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'ARIA IN UNA REALTA' AD ELEVATO GRADO DI INDUSTRIALIZZAZIONE
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Relatori
correlatore Dott.ssa Barlettani, Beatrice
relatore Ing. Grassi, Carlo
correlatore Dott. Guidi, Massimo
Parole chiave
  • rosignano marittimo
  • particolato
  • monitoraggio
  • qualita' dell'aria
Data inizio appello
04/12/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
04/12/2049
Riassunto
Uno degli inquinanti tutt’oggi maggiormente studiati sono le polveri aerodisperse che consistono in un insieme di particolati (particelle solide e goccioline liquide) con diametro inferiore a 100 μm. La frazione fine di questo materiale, chiamato PM10, ha la caratteristica di avere dimensioni (diametro aerodinamico medio) inferiori a 10 μm; la frazione ancora più fine che può penetrare più profondamente nelle vie respiratorie è chiamata PM2.5.
Il particolato, emesso direttamente come solido (primario) o formatosi in atmosfera (secondario) attraverso la conversione di precursori gassosi ha come principali sorgenti quelle naturali come aerosol marini, polveri generare dall’erosione del vento e da emissioni biogeniche di composti organici volatili, oltre all’importante contributo delle innumerevoli attività antropogeniche, in particolare dalla combustione di combustibili fossili.
Il comune di Rosignano Marittimo gia’ da tempo e’ dotato di stazioni di monitoraggio della rete provinciale ARPAT per il controllo della Qualita’ dell’Aria, ma, essendo un centro fortemente industrializzato e attraversato da numerose strade ad alto tenore di traffico, pone particolare attenzione all’inquinamento da particolato aerodisperso.
Questo lavoro di tesi ha lo scopo di sviluppare e applicare una metodologia per la valutazione del particolato in una realtà fortemente industrializzata.
La metodologia sviluppata si compone di diverse fasi; la fase iniziale ha previsto uno studio di caratterizzazione dell’area in esame, sia territorialmente che climatologicamente, elaborando e analizzando le serie temporali di dati meteorologici, inoltre sono stati analizzati i dati di qualità dell’aria riguardanti degli inquinanti specifici, PM10 e PM2,5, ossidi di azoto e ossidi di zolfo, provenienti dalle stazioni di monitoraggio della rete provinciale ARPAT installate a Rosignano Marittimo.
La fase successiva ha riguardato la compilazione di un inventario delle sorgenti emissive presenti nel territorio, caratterizzando ognuna di esse con i parametri dell’emissione stessa, partendo dal tipo di processo che la origina fino all’impianto di abbattimento passando per la tipologia e la concentrazione degli inquinanti che compongono l’emissione stessa, seguito da una georeferenziazione di queste.
Questa prima fase di caratterizzazione generale ha gettato le basi per la progettazione e la realizzazione della campagna di monitoraggio, avvenuta nel periodo estivo, dal 29 luglio al 7 agosto 2009. Durante la campagna sono stati raccolti 20 filtri per il PM10 e 14 per il PM2,5; questi filtri sono stati condizionati e pesati prima e dopo il campionamento, per la quantificazione delle concentrazioni di PM10 e PM2.5, e successivamente sono stati utilizzati per eseguire analisi di speciazione chimica, per determinare le concentrazioni dei composti inorganici che costituivano il particolato.
L’analisi dei risultati ottenuti, insieme all’elaborazione delle condizioni meteorologiche verificatesi durante i giorni di campionamento, sono stati discussi per costituire un quadro della situazione presente e determinare le possibili fonti, antropiche o naturali, quindi fornire una base per eventuali interventi per la gestione della qualita’ dell’aria.
File