Thesis etd-11162023-172430 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (4 anni)
Author
BRACCIO, MARIA CHIARA
URN
etd-11162023-172430
Thesis title
Analisi retrospettiva delle potenziali interazioni farmacologiche e della polifarmacoterapia in pazienti trapiantati di rene.
Department
FARMACIA
Course of study
FARMACIA OSPEDALIERA
Supervisors
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
relatore Dott.ssa Zallocco, Nicoletta
relatore Dott.ssa Zallocco, Nicoletta
Keywords
- comorbidità
- polifarmacoterapia
- politerapia
- prescrizioni potenzialmente inappropriate
Graduation session start date
05/12/2023
Availability
Withheld
Release date
05/12/2093
Summary
L’aumento della vita media della popolazione associata ad un importante progresso nell’efficacia della terapia farmacologica ha determinato un progressivo incremento della necessità di politerapie per lo stesso paziente. Se da un lato la disponibilità di nuovi farmaci favorisce l’efficacia di cura e dunque migliora la qualità di vita dei pazienti, dall’altro li pone a rischio di pericolose interazioni, multimorbilità e ospedalizzazioni rappresentando un costo notevole per il SSN.
Il fenomeno della polifarmacoterapia (PP) risulta maggiormente indagato in letteratura nella popolazione geriatrica; ma non da sottovalutare è il suo impatto in pazienti fragili con patologie croniche e invalidanti. La PP è diventata parte integrante della loro vita e li espone a rischio di interazioni farmacologiche che a loro volta sono collegate ad un aumento di ADR, ad una diminuzione dell’aderenza terapeutica e talvolta anche alla risposta non adeguata al trattamento, oltre ad essere associata a una diminuzione della qualità della vita.
Un esempio è dato dai pazienti che sono stati sottoposti a trapianto renale che presentano comorbilità significative che richiedono un alto numero di farmaci sia per prevenire l’insorgenza di rigetto acuto del graft, che per prevenzione all’insorgenza di infezioni opportunistiche che per trattarne le complicanze e curare le comorbilità. Pertanto, questo studio si pone come obiettivo principale esaminare la PP in pazienti che hanno subito trapianto renale nel corso dell’anno 2022, presso la "U.O. Nefrologia Dialisi e Trapianto La Manna" del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna. L'analisi è stata effettuata sulle terapie prescritte in dimissione dopo il trapianto e la terapia prescritta al follow-up tra i 6 e i 12 mesi successivi. Come outcome secondari sono stati valutati il tasso di sopravvivenza, le multimorbilità, gli accessi al pronto soccorso.
Il fenomeno della polifarmacoterapia (PP) risulta maggiormente indagato in letteratura nella popolazione geriatrica; ma non da sottovalutare è il suo impatto in pazienti fragili con patologie croniche e invalidanti. La PP è diventata parte integrante della loro vita e li espone a rischio di interazioni farmacologiche che a loro volta sono collegate ad un aumento di ADR, ad una diminuzione dell’aderenza terapeutica e talvolta anche alla risposta non adeguata al trattamento, oltre ad essere associata a una diminuzione della qualità della vita.
Un esempio è dato dai pazienti che sono stati sottoposti a trapianto renale che presentano comorbilità significative che richiedono un alto numero di farmaci sia per prevenire l’insorgenza di rigetto acuto del graft, che per prevenzione all’insorgenza di infezioni opportunistiche che per trattarne le complicanze e curare le comorbilità. Pertanto, questo studio si pone come obiettivo principale esaminare la PP in pazienti che hanno subito trapianto renale nel corso dell’anno 2022, presso la "U.O. Nefrologia Dialisi e Trapianto La Manna" del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna. L'analisi è stata effettuata sulle terapie prescritte in dimissione dopo il trapianto e la terapia prescritta al follow-up tra i 6 e i 12 mesi successivi. Come outcome secondari sono stati valutati il tasso di sopravvivenza, le multimorbilità, gli accessi al pronto soccorso.
File
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