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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11162022-182611


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
KARPENKO, MARINA PAVLOVNA
URN
etd-11162022-182611
Titolo
L’incidentaloma surrenalico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
Parole chiave
  • Incidentaloma
  • Tumori surrenalici
Data inizio appello
06/12/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Gli incidentalomi surrenalici sono nodularità dei surreni che vengono occasionalmente rilevate in occasione di esami strumentali (ecografia, TAC o RM) eseguiti altre patologie. Nella maggior parte dei casi sono di natura benigna e non sono funzionanti, ma talora secernono ormoni in eccesso, quali il cortisolo, l'aldosterone, le catecolamine e gli steroidi sessuali, determinando rispettivamente S. Cushing, Iperaldosteronismo Primitivo, Feocromocitoma ed alle patologie Virilizzanti. In caso di lesioni radiologiamente sospette e/o iperfunzionanti, è indicata la rimozione chirugica mentre negli altri casi è prudente eseguire un semplice follow-up clinico e strumentale per valutare l'evoluzione delle nodularità nel corso degli anni. Nel 2016 sono state fornite alcune precisazioni su tale materia nelleSi ritiene del tutto sufficiente, al momento del rilievo dell'incidentaloma, una TC senza contrasto in quanto se la massa risulta omogenea, inferiore a 4 cm e ricca in lipidi (Unità Hounsfiled < 10) essa è da ritenersi benigna e non necessita di essere sottoposta nè ad altre indagini radiologiche nè a rivalutazioni nel tempo. Se invece ha caratteristiche sospette, i medici possono scegliere se eseguire una TC con contrasto o una RM allo scopo di chiarire il reperto oppure ripetere la TC senza contrasto ogni 6-12 mesi. Una terza opzione è quella di ricorrere all'intervento chirurgico anche in base al quadro clinico ed alla preferenza del paziente. Per quanto riguarda lo studio di funzione surrenalica oltre ad una dettagliata valutazione clinica per rilevare eventuali segni e sintomi di ipersecrezione, è indicato in tutti i pazienti lo studio dell'asse ACTH-Cortisolo le cui alterazioni sono in assoluto le più frequenti negli incidentalomi. Lo studio endocrino deve comprendere sempre anche la titolazione della metanefrine libere plasmatiche ma soprattutto delle metanefrine urinarie frazionate per escludere un eventuale feocromocitoma, mentre la valutazione dell'aldosterone e della renina (con il loro rapporto) è da prendere in considerazione nei pazienti ipertesi, specie con ipopotassiemia attuale o pregressa. Infine lo studio degli androgeni e precursori surrenalici può completare lo screening endocrino per escludere una carcinoma androgeno-secernente o una iperplasia surrenale congenita. Per quanto concerne l'aspetto chirurgico, la rimozione laparoscopica viene indicata nei pazienti con ipersecrezione ormonale e nei pazienti con autonoma secrezione di cortisolo e associate comorbidità cardiometaboliche, assicurandoci in questo caso che i pazienti siano sottoposti a terapia perioperatoria con glicocorticoidi per evitare crisi iposurrenaliche da possibile soppressione funzionante del surrene controlaterale. Le masse asintomatiche, non funzionanti ed in quelle potenzialmente benigne alla TC, indipendentemente dalle dimensioni, non sono passibili della soluzione chirurgica, a meno che il paziente non preferisca la loro rimozione. Le linee guida infine puntualizzano i criteri di follow-up. Nessuna ulteriore valutazione è da eseguirsi per le masse < a 4 cm potenzialmente benigne e non funzionanti. Per le masse, non funzionanti, ma dubbie radiologicamente per le quali non si consiglia la chirurgia è utile una TC senza contrasto o RM dopo 6-12 mesi. Nel caso di un accrescimento del 20% o di 5 mm è consigliabile la surrenectomia mentre se l'accrescimento è inferiore si preferisce ripetere l'imaging dopo altri 6-12 mesi. Anche lo studio ormonale non è più necessario ripetere nelle forme risultate non funzionanti, a meno che non compaiano segni clinici di ipersecrezione ormonale o che peggiorino le eventuali comorbidità cardiometaboliche. Invece nelle forme asintomatiche di "secrezione autonoma del cortisolo" è opportuna una valutazione annuale ormonale e delle comorbidità, pur sapendo che la trasformazione in S. Cushing franca è estremamente rara. Un ultimo aspetto riguarda il rilievo di incidentalomi in pazienti già affetti da un tumore extrasurrenale. Lo scenario non cambia molto, se non con il sussidio della PET con FDG per quanto riguarda l'imaging che può essere di aiuto per stabilire un nesso tra tumore extrasurrenale e incidentaloma. Se la TC senza contrasto suggerisce la benignità della lesione si può soprassedere ad ulteriori studi, al massimo ripetendo un follow-up radiologico ogni 6-12 mesi.
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