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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11162022-130037


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BAGALA', ELENA
URN
etd-11162022-130037
Titolo
La chirurgia robotica nel trattamento dei pazienti affetti da NSCLC in stadio localmente avanzato: outcomes chirurgici e oncologici
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Melfi, Franca
correlatore Dott.ssa Zirafa, Carmelina Cristina
Parole chiave
  • stadio localmente avanzato
  • chirurgia robotica
  • outcomes chirurgici
  • tumore al polmone
  • outcomes oncologici
Data inizio appello
06/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2092
Riassunto
L’obiettivo di questo studio è la valutazione della sicurezza, dell’efficacia e della radicalità oncologica dell’utilizzo della chirurgia robotica nell’esecuzione di resezioni polmonari anatomiche in pazienti con diagnosi di NSCLC in stadio localmente avanzato. A tale scopo sono stati analizzati 61 pazienti consecutivi sottoposti a chirurgia robotica e 70 pazienti consecutivi sottoposti a chirurgia a cielo aperto, valutando e confrontando i risultati intra-/post-operatori ed oncologici nei due approcci chirurgici.
Il gruppo robotico è costituito da 61 pazienti, con età media di 67,33 anni (range 32-80); la durata media dell’intervento è stata di 256 minuti (range 120-440) e la durata media della degenza post operatoria è stata di 7 giorni (range 2-27).
Il gruppo sottoposto a chirurgia open è composto da 70 pazienti con età media di 69,44 anni (range 48-82); la durata media dell’intervento è stata di 131 minuti (range 60-230) e la durata media della degenza post operatoria è stata di 9 giorni (range 4-48).
Nella valutazione degli outcomes chirurgici non risultano significative le differenze tra i due approcci chirurgici per quanto riguarda le complicanze post operatorie, valutate con la CTCAE (p=0,394), in particolare per le complicanze “anemia e sanguinamento” (p=0,645) e “prolungata perdita aerea” (p=0,704), sebbene sia stato osservato un trend migliore nei pazienti trattati con chirurgia robotica.
Per l’analisi degli outcomes oncologici è stata valutata la sopravvivenza libera da recidiva e metastasi e la sopravvivenza globale: nel gruppo della robotica, la recidiva locale si è presentata in 29 (47,5%) pazienti, le metastasi a distanza hanno interessato 37 (60,6%) pazienti; la recidiva locale nel gruppo sottoposto a chirurgia tradizionale si è presentata in 30 (42,8%) pazienti, le metastasi a distanza hanno interessato 41 (58,6%) pazienti. La sopravvivenza a 5 anni è stata del 34% nel gruppo dei pazienti sottoposti a chirurgia robotica e del 31% in quello dei pazienti trattati con chirurgia a cielo aperto.
L’ analisi di sopravvivenza ha dimostrato come la tecnica chirurgica utilizzata non impatti sugli outcomes oncologici, in quanto essa non correla con recidiva locale (p=0,505), metastasi (p=0,886) e mortalità (OS: p=0,829).
I risultati oncologici confermano quindi come la tecnica robotica garantisca accurato staging patologico e appropriata radicalità oncologica.
Possiamo concludere che la chirurgia robotica è una tecnica sicura ed efficace nel trattamento dei pazienti con NSCLC localmente avanzato e garantisce un buon controllo post operatorio ed oncologico, sovrapponibile alla chirurgia tradizionale.
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