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Il bagarinaggio è un fenomeno “riconosciuto dal XVIII secolo” che muta le classiche regole della domanda e offerta di beni: in particolare nel settore degli eventi dal vivo dove i bagarini acquistano gran parte della disponibilità dei biglietti nel mercato primario per poi rivenderli sul mercato secondario a prezzi maggiorati. Gli avvenimenti raccontati in questo documento cercano in parte di effettuare un’analisi storica della sua nascita e di esplorare la sua evoluzione a partire dal XX secolo quando è entrato in contatto con il mondo digitale che ne ha permesso uno sviluppo senza precedenti. Soprattutto si fa riferimento alla nascita dei ticketbot che rendono l’attività del bagarino ancora più semplice, immediata e remunerativa. Le legislazioni mondiali stanno cercando di porre un veto e di ridimensionare la sfera di tale fenomeno soprattutto a seguito degli scandali avvenuti nelle principali piattaforme di vendita primaria, in particolar modo in Italia, America Settentrionale e Cina. Tuttavia, gli economisti sono concordi sui benefici che il bagarinaggio apporta nel mercato economico aprendo un dibattito politico-economico sulla questione. Sulla stessa linea d’onda, il documento si ricollega al pensiero economico e filosofico di Adam Smith con le sue due opere più famose ‘Teoria dei sentimenti morali’ e ‘La ricchezza delle nazioni’ che hanno dato il via libera alla disciplina dell’economia politica classica.
Ad oggi, il bagarinaggio sta trovando nuova linfa nella vendita di prodotti altamente tecnologici, a seguito di aspetti economico-sociali difficilmente controllabili, che stanno facendo circolare dei profitti molto elevati rispetto alla norma.
Il documento ha l'obiettivo di fornire un quadro generale sulla situazione in cui ci si ritrova in modo da essere da auspicio per future argomentazioni che provino a risolvere la questione.