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Recupero della Centrale della Tranvia, costruita intorno al 1914 appena a monte del Ponte Foggi, in località Corvaia nel Comune di Seravezza. Si trattava di una struttura di particolare rilevanza annessa alla rete, denominata "Tranvie Elettriche Versiliesi" (T.E.V.), con funzione di deposito-officina, e quindi destinata a custodia, manutenzione e riparazione del materiale rotabile, oltre che a magazzino per attrezzi, ghiaia, sabbia ed ogni genere di ricambio per vagoni e locomotive. Dal punto di vista architettonico denota elementi che rimandano al movimento dell’ ”Art Nouveau”, noto in Italia come “Liberty”.
Durante la Seconda Guerra Mondiale i continui bombardamenti su tutta la linea gotica colpirono anche la Centrale di Ponte Foggi. L’edificio cessò quindi la propria attività e alcuni anni dopo, intorno agli anni ’70, venne rilevato da una ditta di marmi la quale vi installò un deposito-segheria. Oggi il fabbricato risulta in disuso e in stato di forte degrado.
L’obiettivo del progetto è recuperare e ridare vita all’antica Centrale della Tranvia, reinterpretando in chiave moderna i caratteri architettonici originali, per creare un centro artistico e didattico.