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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11162017-162122


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PACCIARDI, ILARIA
URN
etd-11162017-162122
Titolo
Livorno, città di mare, città accessibile: un progetto senza barriere per la Porta Sud
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof.ssa Santini, Luisa
correlatore Ing. Casini, Claudia
correlatore Arch. Danti, Paolo
controrelatore Prof. Di Sivo, Michele
Parole chiave
  • abbattimento di barriere architettoniche
  • accessibilità
  • Antignano
  • Livorno
  • riqualificazione
Data inizio appello
07/12/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/12/2087
Riassunto
Dopo la creazione della Porta San Marco (a Nord), della Porta a Terra (a Est) e della Porta a Mare (a Ovest), è sempre più forte il desiderio di completare il quadro con la realizzazione della quarta ed ultima Porta nella città di Livorno, la Porta Sud.
Lo scopo di questa tesi è proprio quello di progettare tale Porta, con la conseguente riqualificazione urbanistica, nell’area compresa tra il confine meridionale di Antignano e l’inizio della parte più paesaggistica e naturalistica della costa livornese, il Romito.
Per questo motivo l’area gode di un duplice significato: segna la fine del tessuto urbano della città e l’inizio del paesaggio non antropizzato.
Importante inoltre è la collocazione morfologica: infatti a Ovest si affaccia a picco sul mare, con la tipica costa rocciosa livornese, e ad Est si trova addossata la collina di Montenero.
Nello specifico le zone interessate dal progetto sono 2, situate tra via Pigafetta e via del Littorale. La prima area ha una forma rettangolare ed è attualmente attrezzata come area verde; vi si accede da via del Littorale. La seconda area ha una forma quasi triangolare e attualmente è uno spiazzo sostanzialmente abbandonato, utilizzato sporadicamente come parcheggio abusivo di camper, vicino al ristorante Metamare.
Oltre a questo problema, possiamo riscontrane altri molto evidenti, come la mancata messa in sicurezza e, in alcuni tratti, la totale inesistenza di una pista ciclabile, che non permettono infatti l’adeguato spostamento da e verso la città dei turisti e degli stessi livornesi.
Queste motivazione hanno spinto l’Amministrazione comunale a realizzare un piano di riqualificazione dell’area che contempli modifiche alla viabilità, con previsione di posteggi, realizzazione del continuo della pista ciclabile e del marciapiede, miglioramento dell’illuminazione pubblica e creazione di zone attrezzate accessibili a tutte le categorie sociali, dai disabili ai bambini, dai residenti ai turisti, dando un senso di continuità alla costa del Romito per chi viene da Sud.
Il lavoro si è sviluppato in più fasi. Nella prima fase è stato studiato il territorio attraverso le normative vigenti che includono le quattro Varianti del Piano Indirizzo Territoriale della Regione Toscana, il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico del Comune di Livorno e i vincoli per decreto (beni paesaggistici, aree tutelate per legge nei territori coperti da foreste e boschi e nei territori costieri). Inoltre è stato analizzato lo stato attuale sia per quanto riguarda le infrastrutture presenti con i relativi flussi di traffico, sia circa il tessuto urbano, analizzando quindi le diverse tipologie d’uso del sistema edilizio, il loro grado di conservazione, il loro periodo di edificazione, e i servizi esistenti nella zona, ma anche per le aree non antropizzate, aree tutelate per legge o semplicemente rimaste intatte con annessa analisi delle essenze arboree.
Nella seconda fase, per rendere il progetto più vicino alle esigenze e ai desideri dei cittadini, in collaborazione con il settore Pianificazione territoriale e G.I.S. del Comune di Livorno, è stato elaborato un questionario anonimo in cui coloro che vivono o usufruiscono dei servizi della zona sono stati liberi di esprimere il loro parere riguardo le strutture, la sicurezza e le iniziative che l’area offre e dare, al tempo stesso, anche dei suggerimenti di intervento utili alla sua riqualificazione. I risultati sono stati poi raccolti, analizzati e inseriti come parte integrante del progetto. Successivamente è stata fatta una sintesi riguardo le criticità e i valori dell’area di studio, unendo i risultati ottenuti dal questionario, i sopralluoghi fatti e le informazioni ricavate dai documenti del P.I.T.
Nella terza ed ultima fase è stato realizzato il vero e proprio progetto di riqualificazione urbanistica dell’area concentrando l’attenzione sia sulle infrastrutture, sia sul tessuto urbano ma soprattutto sulle aree a verde, facendo risaltare il suo rapporto con il mare e con la collina di Montenero, con un particolare interesse per l’accessibilità ai luoghi da parte dei disabili e per le costruzioni ecosostenibili.
Il lavoro è di grandissima attualità in considerazione del fatto che, con gli anni, l’Amministrazione comunale ha realizzato le altre tre Porte (in ordine cronologico nord, est, ovest) e si rende quindi necessario completare il quadro con la creazione della quarta.
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