Tesi etd-11162017-144116 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NUCCI, MARTINA
Indirizzo email
martinanucci@icloud.com
URN
etd-11162017-144116
Titolo
Modifiche indotte da un protocollo di interval training sull'attività antiossidante plasmatica
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Dott. Franzoni, Ferdinando
Parole chiave
- attività fisica
- capacità antiossidante plasmatica
- stress ossidativo
- TOSC-Assay
Data inizio appello
13/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Ancora oggi molti studi si interrogano sul ruolo dei radicali liberi e sulla loro interazione con l’organismo umano; quello che è stato ampiamente dimostrato e verificato è che una produzione di radicali eccessiva può essere dannosa, in quanto queste specie altamente reattive vanno ad attaccare i maggiori costituenti cellulari, partecipando così alla creazione di danni a livello mitocondriale, a livello del DNA e a livello cellulare. Oltre a questo, l’interesse nei confronti di queste molecole si estende anche verso i meccanismi che si attivano per contrastare le specie radicaliche: si parla infatti dell’attivazione di enzimi con funzione scavenger, come la SOD (superossido dismutasi), la CAT (catalasi) e la GPx (glutatione perossidasi), e di sostanze, con funzione antiradicalica, che possono essere introdotte attraverso la dieta, come la Vitamina C, la Vitamina E e i Flavonoidi. Questi sistemi di difesa hanno effetto sulle specie radicaliche fino a quando il rapporto tra produzione di specie ossidanti e pro-ossidanti non va a favore dei radicali che risultano appunto “liberi” e quindi dannosi per il nostro organismo. Quando il bilancio esistente tra la produzione/disattivazione di radicali liberi, si porta a favore dell’espressione delle forme radicaliche, si può parlare effettivamente di Stress Ossidativo. In relazione a questa condizione sfavorevole per l’organismo umano, si è visto come l’esercizio fisico giochi un duplice ruolo, tanto da poter parlare di “Paradosso dell’Attività fisica”. Determinate tipologie di attività sono in grado sia di aumentare la produzione di specifiche forme radicaliche (come ad esempio i RONS), a seguito di un incremento della respirazione cellulare e del consumo di ossigeno durante l’esercizio, che di stimolare in modo adattivo, la creazione di difese enzimatiche antiossidanti a livello muscolare ed ematico49 e un adattamento dei livelli basali plasmatici degli indici di perossidazione lipidica.
Dato l’interesse per questo duplice ruolo che può svolgere l’attività fisica, lo scopo dello studio è stato quello di valutare come un determinato programma di allenamento controllato di esercizio aerobico intervallato (HIIT), possa modulare l’attività di enzimi antiossidanti a discapito della produzione di ROS. A tale scopo è stata valutata la capacità antiossidante plasmatica pre e post un periodo di training in soggetti sedentari sottoposti ad un periodo di allenamento, mediante l’analisi gascromatografica Total Oxyradical Scavenging Capacity Assay (TOSCA).
Dato l’interesse per questo duplice ruolo che può svolgere l’attività fisica, lo scopo dello studio è stato quello di valutare come un determinato programma di allenamento controllato di esercizio aerobico intervallato (HIIT), possa modulare l’attività di enzimi antiossidanti a discapito della produzione di ROS. A tale scopo è stata valutata la capacità antiossidante plasmatica pre e post un periodo di training in soggetti sedentari sottoposti ad un periodo di allenamento, mediante l’analisi gascromatografica Total Oxyradical Scavenging Capacity Assay (TOSCA).
File
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