Tesi etd-11162016-132844 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FARNESI, FRANCESCA
URN
etd-11162016-132844
Titolo
Esperienza preliminare nella chirurgia mini-invasiva del carcinoma gastrico: studio prospettico su 22 casi candidati a gastrectomia subtotale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Santi, Stefano
correlatore Dott. D'Imporzano, Simone
correlatore Dott. D'Imporzano, Simone
Parole chiave
- chirurgia mini-invasiva
- gastrectomia subtotale
Data inizio appello
06/12/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2086
Riassunto
.La chirugia mini-invasiva per il trattamento del cancro gastrico è cresciuta in popolarità nelle ultime due decadi, principalmente in Oriente per pazienti con tumori in stadi precoci, grazie allo sviluppo di nuovi devices ed all’avanzamento delle tecniche chirurgiche. A partire da Kitano1, che nel 1994 ha effettuato con successo la prima gastrectomia distale laparoscopy-assisted, lo sfruttamento di questa tecnica è continuato a crescere. Vari studi non randomizzati, studi randomizzati-controllati e meta-analisi hanno confermato che le distal gastrectomy laparoscopica può migliorare i risultati a breve termine e la qualità di vita dei pazienti se comparata con la chirurgia open2,3.
Per quanto concerne la chirurgia robotica, a partire da Hashizume4 nel 2003, questa si è rapidamente diffusa grazie alla sua capacità di superare alcune difficoltà tecniche della laparoscopia, come la visione 2D, l’amplificazione del tremore fisiologico, la restrizione del range di movimento ed il discomfort ergonomico5. Il Da Vinci infatti presenta vari punti di forza quali: l’equipaggiamento con EndoWrist, con gradi di libertà addizionali, l’eliminazione dell’”effetto fulcro”, la visione 3D ad alta risoluzione, la riduzione del tremore umano6.
Lo scopo di questa tesi è di sondare anche nel nostro Centro U.O. di Chirurgia dell’Esofago, quali potrebbero essere gli elementi di tecnica chirurgica mini-invasiva tale da poterne garantire sicurezza e riproducibilità.
Per quanto concerne la chirurgia robotica, a partire da Hashizume4 nel 2003, questa si è rapidamente diffusa grazie alla sua capacità di superare alcune difficoltà tecniche della laparoscopia, come la visione 2D, l’amplificazione del tremore fisiologico, la restrizione del range di movimento ed il discomfort ergonomico5. Il Da Vinci infatti presenta vari punti di forza quali: l’equipaggiamento con EndoWrist, con gradi di libertà addizionali, l’eliminazione dell’”effetto fulcro”, la visione 3D ad alta risoluzione, la riduzione del tremore umano6.
Lo scopo di questa tesi è di sondare anche nel nostro Centro U.O. di Chirurgia dell’Esofago, quali potrebbero essere gli elementi di tecnica chirurgica mini-invasiva tale da poterne garantire sicurezza e riproducibilità.
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