Tesi etd-11162012-004422 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SHKEMBI, REZARTA
URN
etd-11162012-004422
Titolo
La disabilità. Il ruolo del sociale e del sanitario verso l'integrazione nella socita del divarsamente abile.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Dott. Tomei, Gabriele
Parole chiave
- cambiamento
- integrazione socio sanitaria
- presa in carica
Data inizio appello
03/12/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/12/2052
Riassunto
1.Una definizione del concetto di disabilità cresciuto
Le società convivono da secoli con il fenomeno della disabilità. A differenza del passato questo fenomeno ha accresciuto la propria visibilità, entrando nella agenda politica e sociale dei governi. Questo viene documentato anche dagli organismi internazionali che a partire dagli anni ‘80 hanno dedicato particolare attenzione. Il 1981 fu l’anno internazionale delle persone disabili, poi nel 1983 le Nazioni Unite dichiarano il decennio delle persone disabili, e recentemente si è concluso l’anno europeo della disabilità nel 2003. Possiamo dire che il disabile di oggi non e quello del passato, i termini disabili e disabilità accanto al termine handicap storicamente più dotato, sono diventati ormai da molti anni vocaboli di uso comune non solo nei diversi ambiti specialistici di studio e di intervento (sociale, giuridico, pedagogico, psicologico, medico, ecc.), ma anche nel linguaggio quotidiano.
Si vede un cambiamento profondo sia all’interno che all’esterno del mondo dei disabili il quale è cosi articolato e complesso.
a- All’interno è cambiato il modo con cui i disabili stessi percepiscono e vivono la propria condizione, le proprie relazioni sociali, le possibilità di realizzarsi o di costruirsi un futuro.
b- All’esterno sono stati distrutti pregiudizi e paure, creando una società più aperta, più disponibile, in grado di riconoscere diritti e bisogni una volta impensabili per i portatori di handicap.
Le società convivono da secoli con il fenomeno della disabilità. A differenza del passato questo fenomeno ha accresciuto la propria visibilità, entrando nella agenda politica e sociale dei governi. Questo viene documentato anche dagli organismi internazionali che a partire dagli anni ‘80 hanno dedicato particolare attenzione. Il 1981 fu l’anno internazionale delle persone disabili, poi nel 1983 le Nazioni Unite dichiarano il decennio delle persone disabili, e recentemente si è concluso l’anno europeo della disabilità nel 2003. Possiamo dire che il disabile di oggi non e quello del passato, i termini disabili e disabilità accanto al termine handicap storicamente più dotato, sono diventati ormai da molti anni vocaboli di uso comune non solo nei diversi ambiti specialistici di studio e di intervento (sociale, giuridico, pedagogico, psicologico, medico, ecc.), ma anche nel linguaggio quotidiano.
Si vede un cambiamento profondo sia all’interno che all’esterno del mondo dei disabili il quale è cosi articolato e complesso.
a- All’interno è cambiato il modo con cui i disabili stessi percepiscono e vivono la propria condizione, le proprie relazioni sociali, le possibilità di realizzarsi o di costruirsi un futuro.
b- All’esterno sono stati distrutti pregiudizi e paure, creando una società più aperta, più disponibile, in grado di riconoscere diritti e bisogni una volta impensabili per i portatori di handicap.
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