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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11152023-110938


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
COLASURDO, ORIANA
URN
etd-11152023-110938
Titolo
Nutrizione nei neonati Very Low Birth Weight: risultati di uno studio retrospettivo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Filippi, Luca
correlatore Dott.ssa Lorenzoni, Francesca
Parole chiave
  • VLBW
  • Neonati pretermine
  • SNG
  • nutrizione
Data inizio appello
05/12/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/12/2063
Riassunto
ABSTRACT

La corretta gestione dell’alimentazione è uno degli aspetti cruciali nella cura del neonato sia a termine che pretermine. Per l’immaturità delle competenze dell’apparato gastroenterico nei neonati pretermine, e in particolare per quelli con peso molto basso alla nascita (VLBW), la gestione della nutrizione può risultare complessa. Gli studi recenti sottolineano l’importanza di una nutrizione enterale precoce per sopperire alle carenze di crescita postnatale del neonato prematuro.
A partire dal 01/01/2021 nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana è stato adottato un nuovo protocollo alimentare che prevede un approccio più “aggressivo” alla nutrizione, ossia: la somministrazione della nutrizione parenterale già a poche ore dalla nascita, l’inizio della nutrizione enterale trofica entro 24-48 ore, il mantenimento del sondino oro/nasogastrico a permanenza e una progressione dell’alimentazione più rapida (20-40 ml/kg/die) che consenta di raggiungere la full enteral feeding in tempi più brevi.
In questa tesi è stato effettuato uno studio retrospettivo su due popolazioni di neonati prematuri, con peso alla nascita <1500 ed EG <32 settimane, che differiscono per il protocollo nutrizionale cui sono state sottoposte. La prima popolazione è costituita dai nati fra il 01/01/2019 e il 31/12/2020 che non hanno beneficiato del protocollo nutrizionale aggressivo. La seconda popolazione, invece, è composta dai nati presso la stessa azienda ospedaliera nel periodo compreso fra il 01/01/2021 e il 31/12/2022, che sono stati sottoposti al nuovo protocollo alimentare.
Le variabili categoriche sono state confrontate con il test del chi quadrato, quelle continue con il t test per campioni indipendenti (a due code). La significatività è stata fissata a 0,05.
Dall’analisi comparativa è emerso che la popolazione che ha adottato il nuovo protocollo alimentare ha visto una riduzione significativa della distensione addominale, dei ristagni gastrici, delle apnee e dei rigurgiti. Questi dati suggeriscono una migliore tolleranza all’alimentazione enterale. Inoltre, in questa popolazione si sono raggiunti più rapidamente, con significatività statistica, volumi enterali superiori a 100 ml/kg/die. Questo ha consentito di interrompere più precocemente la nutrizione parenterale, riducendo la durata complessiva del cateterismo venoso centrale.
L’adozione del protocollo in esame, quindi, sembra portare numerosi benefici sia per la salute dei pazienti che per l’ottimizzazione delle risorse mediche impiegate.

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