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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11152022-131946


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PISANI, BIANCAMARIA
URN
etd-11152022-131946
Titolo
Studio retrospettivo sui fattori di rischio implicati nell'insorgenza dell'enterocolite necrotizzante e/o delle perforazioni intestinali nel neonato pretermine
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Filippi, Luca
Parole chiave
  • preterm
  • pretermine
  • intestinal perforation
  • enterocolite necrotizzante
  • perforazioni intesinali
  • necrotizing enterocolitis
Data inizio appello
06/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2025
Riassunto
L’enterocolite necrotizzante (NEC) è una patologia su base infiammatoria/infettiva che colpisce circa il 5-7% dei neonati pretermine, caratterizzata dalla presenza di lesioni intestinali, che variano dalla semplice lesione epiteliale fino ad arrivare all’interessamento transmurale e quindi alla perforazione.
La perforazione intestinale semplice (SIP) è un’altra condizione morbosa che può verificarsi nei neonati pretermine ed è caratterizzata da una perforazione isolata senza necrosi circostante o infiltrato di neutrofili, spesso accompagnata da assottigliamento focale o assenza di muscolatura intestinale.
Queste due condizioni presentano manifestazioni cliniche analoghe ed anche su patogenesi e criteri epidemiologici si osservano caratteristiche sovrapponibili.
Mediante un’analisi di frequenza in due popolazioni di nati pretermine (una con NEC e una con SIP) questa tesi si è proposta di comprendere se vi siano fattori di rischio specifici per l’una o l’altra condizione o se invece queste possano essere considerate fenotipi diversi di una medesima patogenesi.
La popolazione dello studio è costituita da 29 casi con EG< 37 settimane e che hanno ricevuto una diagnosi clinica e strumentale di NEC o SIP.
Per ogni paziente sono stati analizzati fattori di rischio gravidici, neonatali, nutrizionali, iatrogeni e l’eventuale associazione con pervietà del dotto arterioso.
Non si sono rilevati risultati statisticamente significativi ma si è messa in evidenza la presenza di un’età gestazionale tendenzialmente più bassa nei neonati con NEC rispetto a quelli che hanno sviluppato SIP. Nella SIP si nota, invece, una maggior frequenza di nati SGA o che hanno presentato IUGR. Questi dati potrebbero avvalorare quanto si legge in letteratura, ovvero che la NEC possa essere considerata una complicanza più frequente ad EG più basse rispetto alla SIP, che invece può più frequentemente esser l’effetto di un danno d’emblée nei nati con ritardo maturativo anche a EG più avanzate.
Si è, inoltre, osservato che il valore di procalcitonina, PCR, PCT e globuli bianchi risulta più elevato in caso di NEC rispetto alla SIP, avvalorando la tesi della natura infiammatoria/infettiva della NEC ma non della SIP.
Infine, in entrambi i gruppi di neonati si nota un’elevata incidenza di pervietà del dotto arterioso che, in quanto responsabile di alterazione della perfusione periferica, potrebbe rappresentare un trigger per l’insorgenza di entrambe le patologie, che vedono nell’insulto ischemico un momento patogenetico importante.
Altri studi su casistiche più numerose saranno comunque necessari per l’eventuale conferma di tali osservazioni.
Necrotizing enterocolitis (NEC) is an inflammatory/infectious-based condition affecting approximately 5-7% of preterm infants, characterized by the presence of intestinal lesions, ranging from simple epithelial injury to transmural involvement and then perforation.
Simple intestinal perforation (SIP) is another morbid condition that can occur in preterm infants and is characterized by an isolated perforation without surrounding necrosis or neutrophil infiltrate, often accompanied by focal thinning or absence of intestinal musculature.
These two conditions have similar clinical manifestations and even on pathogenesis and epidemiological criteria, overlapping features are observed.
By means of a frequency analysis in two populations of preterm births (one with NEC and one with SIP) this thesis set out to understand whether there are specific risk factors for either condition or whether instead these can be considered different phenotypes of the same pathogenesis.
The study population consisted of 29 cases with EG< 37 weeks and who received a clinical and instrumental diagnosis of NEC or SIP.
Pregnancy, neonatal, nutritional, iatrogenic risk factors and possible association with ductus arteriosus patency were analyzed for each patient.
No statistically significant results were found, but there was evidence of a tendentially lower gestational age in infants with NEC than in those who developed SIP. In SIP, however, a higher frequency of SGA births or those who presented with IUGR is noted. These data could corroborate what we read in the literature, namely, that NEC may be considered a more frequent complication at lower EGs than SIP, which may instead more frequently be the effect of emblée damage in births with maturational delay even at more advanced EGs.
It was, moreover, observed that procalcitonin, PCR, PCT and white blood cell values were higher in NEC than in SIP, supporting the thesis of the inflammatory/infectious nature of NEC but not SIP.
Finally, a high incidence of ductus arteriosus patency is noted in both groups of infants, which, as the culprit of altered peripheral perfusion, could be a trigger for the onset of both diseases, with the ischemic insult being an important pathogenetic moment.
Further studies on larger case series will still be needed for the possible confirmation of these observations.

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