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• dipartimento di salute mentale

In Toscana, in ogni Azienda USL è costituito un Dipartimento costituito da un’area che si occupa di Salute Mentale e una che tratta le dipendenze patologiche.
Al dipartimento afferiscono diverse tipologie di strutture in cui vengono erogate le attività: il centro di salute mentale (CSM), il centro diurno (CD), la struttura residenziale (SR), il servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC), il day hospital psichiatrico (DH), gli appartamenti supportati.
Il progetto di miglioramento intrapreso riguarda alcuni dei servizi del DSM zona Livorno dell’Azienda USL Toscana nordovest: i due centri di salute mentale e il reparto per acuti, ovvero l’SPDC.
La mission della professione infermieristica nel Servizio di Salute Mentale si realizza attraverso la presa in carico delle persone affette da disturbi mentali gravi per raggiungere il miglior livello di vita possibile avendo come obiettivo il graduale ri-apprendimento di abilità strumentali, sociali e affettive, per favorire il reinserimento del paziente nel tessuto sociale. La realizzazione di questo percorso comporta un forte investimento sul lavoro d'équipe, intesa come gruppo multiprofessionale in grado di sviluppare:
- un’accurata lettura della dimensione bio-psico-sociale della persona;
- un'appropriata integrazione dei dati di osservazione e delle risorse/strumenti disponibili;
- una progettualità terapeutica coerentemente articolata.
Affinché la presa in carico del paziente sia efficace sono necessari strumenti appropriati in termini di raccolta delle informazioni sul paziente, che si realizza attraverso un accertamento mirato e un handover tra servizi differenti adeguato.
In un setting psichiatrico in cui la maggior parte dei pazienti gode di buona salute fisica, è chiaramente essenziale in fase di accertamento prendere in considerazione i problemi psicosociali, i punti di forza e le apprensioni del paziente. Il primo passo del progetto di miglioramento consiste quindi nell’implementazione dell’accertamento infermieristico attraverso aree che riguardino la gestione e la percezione della salute, abitudini voluttuarie, abitudini di vita, hobby e interessi, aspetti patologici dell’alimentazione, valori e convinzioni.
Altro intervento di miglioramento del processo di presa in carico dell’utente consiste nell’introduzione di alcune scale validate ad uso infermieristico che presentano un alto indice di appropriatezza nell’area della salute mentale: la Camberwell Assessment of Need (CAN), la scala di Hendrich II, la Broset Violence checklist.
Per quanto riguarda invece la condivisione delle informazioni, se l’handover, sia esso medico o infermieristico, riveste un ruolo importante per la sicurezza del paziente, in ambito psichiatrico questo assume una rilevanza ancora maggiore poiché riguarda direttamente anche la sicurezza degli operatori. Inoltre, data la cronicità della patologia psichiatrica, accade molto frequentemente che i pazienti che afferiscono alle varie strutture della rete della salute mentale siano i medesimi, che si trovano ad affrontare fasi differenti della loro patologia. Allo stato attuale non esiste, nell’ambito della salute mentale livornese, un metodo standardizzato di passaggio delle consegne.
La proposta è perciò quella di creare una sorta di piattaforma informatica che generi un dossier che raccolga, per ciascun paziente in carico alla rete della salute mentale, un minimum data set estrapolando in automatico le informazioni necessarie dai due sistemi che guidano e supportano l’attività infermieristica nel reparto per acuti e nei due centri di salute mentale.