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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11152021-184147


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
VIGNALI, CARLOTTA
URN
etd-11152021-184147
Titolo
L'impatto dell'etnicizzazione del carcere sulle dinamiche sociali interne. Analisi di un microcosmo sociale e plurireligioso
Settore scientifico disciplinare
SPS/12
Corso di studi
SCIENZE POLITICHE
Relatori
tutor Paone, Sonia
Parole chiave
  • sociology
  • sociologia
  • deviance
  • devianza
  • control
  • controllo
  • radicalization
  • penitenziario
  • penitentiary
  • carcere
  • prison
  • islam
  • muslims
  • religione
  • religion
  • multietnicità
  • multiethnicity
  • radicalizzazione
Data inizio appello
30/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/11/2091
Riassunto
Partendo da tre case studies, che coincidono con tre istituti di pena italiani, il lavoro di ricerca presenta un’analisi sociologica del contesto carcerario multietnico e plurireligioso. Attingendo dagli strumenti propri dei metodi qualitativi – prime tra tutti interviste semistrutturate –, l’indagine si è focalizzata sull’impatto dell’etnicizzazione del penitenziario sulle dinamiche sociali intramurarie sotto un duplice punto di vista: in primo luogo, fornendo un approfondimento sul gravare della multietnicità sull’informalità della detenzione e sulle reti relazionali interne, tanto in riferimento ai rapporti tra reclusi, quanto relativamente alla specificità del rapporto detenuto-istituzione; in secondo luogo, a livello pragmatico e formale, indagando sulla concreta possibilità di accesso per i detenuti stranieri a una serie di servizi penitenziari e ad alcune aree dei diritti fondamentali. È proprio all’approfondimento di uno di questi inviolabili diritti che larga parte della ricerca è stata dedicata, il diritto al culto, nel tentativo di comprendere le forme che esso assume all’interno di un ambiente simultaneamente segnato da chiusura e plurireligiosità. A tal proposito, nel tentativo di contribuire allo sviluppo di un terreno di ricerca piuttosto inesplorato, lo studio ha scelto di adottare la religione quale punto di vista prospettico che si presta a una duplice analisi: la prima, dal taglio storico, ricostruisce le tappe fondamentali del rapporto religione-carcere; la seconda, di impronta sociologica, mira a fare luce sui mutamenti, le contraddizioni e i nodi critici che riguardano il suo attuale ruolo in un contesto marcatamente multiconfessionale. Particolare attenzione è stato rivolta all’islam, nel tentativo di fare luce su il difficile connubio tra il suo effettivo esercizio e le strategie securitarie adottate per la prevenzione del potenziale proselitismo jihadista.


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The project is a sociological analysis based on a research undertaken in three Italian prisons. The study explores the multiethnic prison context, and it focuses on the impacts of the ethnicization process on prison and on its social dynamics. The research consists of a sociological investigation based on qualitative methods and in particular semi-structured interviews. The analysis describes significant changes to the prison system due to the high multiethnicity level of the prison population. On one hand, the multiethnicity of the context has an impact on social relations both in the case of interactions between prisoners and in the case of relationships with authority; on the other hand, from a more pragmatic point of view, the ethnicization process has an influence on prisoners’ rights and needs. Particularly, the research draws attention to a specific fundamental right, the one of worship. With the purpose of exploring an underdeveloped field of study in the Italian scholarship, the religion is placed at the core of the analysis in two different ways: in the first place form a historical prospective, by explaining the role of the religious factor in prison during different ages; in the second place from a sociologic point of view, by considering the prominent role played by religious identities within a multicultural environment. Due to a mix of several factors, the prison administration ends up not to be able to ensure the respect of religious freedom for non-Catholic prisoners. Finally, the research puts emphasis on Isalm. Indeed, despite the significant Muslim prisoners’ presence, in the case of Islam the effective religious freedom runs in parallel to the fear of violent Islamic extremism.
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