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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11152020-170625


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RIVETTI, LUIGI
URN
etd-11152020-170625
Titolo
Il diritto allo studio e le problematiche connesse all'accesso programmato ai corsi di stuio universitari. Il numero chiuso all'Università di Pisa.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Panizza, Saulle
Parole chiave
  • numero
  • chiuso
  • programmazione
  • accessi
  • diritto
  • studio
  • regioni
Data inizio appello
30/11/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel nostro ordinamento il diritto allo studio è un diritto soggettivo che trova il suo fondamento nei comma 3 e 4 dell'art. 34 della Costituzione, nei quali si afferma il diritto dei capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi economici, di raggiungere i gradi più alti degli studi, e il dovere della Repubblica a rendere effettivo questo diritto. Il diritto allo studio trova un fondamento anche nell'art. 3 della Costituzione dove si afferma che è “compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. Dunque tutti i cittadini capaci hanno il diritto di proseguire gli studi al termine degli otto anni di scuola obbligatoria prescritti dalla Carta Costituzionale (comma 1 e 2 dell'art. 34) e la Repubblica ha il dovere di rimuovere quegli ostacoli economici che impediscono agli studenti capaci di continuare e completare gli studi scolastici non obbligatori nonché quelli universitari. Questo lavoro è indirizzato allo studio delle politiche attuate dal legislatore dall'unità d'Italia fino ai giorni nostri finalizzate alla tutela del diritto allo studio universitario dando grande attenzione alle problematiche effettive che in ogni epoca gli studenti universitari si sono trovati ad affrontare e le azioni attuate dal Parlamento, dai Governi e dai Consigli regionali per rendere concreti i principi espressi nell'art. 34 della Costituzione. Rispetto ad ogni scelta del legislatore sono stati riportati anche i diversi punti di vista della dottrina, con l'obiettivo di offrire al lettore un quadro il più possibile completo degli aspetti critici di ciascun atto normativo, nonché dei risultati conseguenti.
Nell'analisi delle leggi e dei decreti riguardanti il diritto allo studio universitario possiamo notare che nel corso degli anni, quattro sono stati i temi che più di altri sono stati oggetto di analisi e di dibattito politico e dottrinario: il tipo di ripartizione di competenze tra Stato, Regioni e Università, il passaggio dell'assistenza universitaria da azione quasi caritatevole a diritto soggettivo degli studenti, la controversia riguardante i criteri di reddito e quelli di merito nell'individuazione dei beneficiari delle prestazioni e, infine, le specifiche tipologie di servizi da garantire agli studenti.
Particolare attenzione è stata dedicata all'analisi della programmazione degli accessi (cd numero chiuso) e alle conseguenze sulla disciplina del diritto allo studio.



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