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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11152018-130024


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MELINA, GABRIELLA
URN
etd-11152018-130024
Titolo
Beni confiscati alla criminalità organizzata: da riutilizzo a valore sociale. Il caso di Crotone
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Paone, Sonia
Parole chiave
  • beni sequestrati
  • beni confiscati
  • mafia
  • criminalità organizzata
  • Crotone.
Data inizio appello
03/12/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/12/2088
Riassunto
Lo scopo di questo elaborato è dimostrare come si possa ridare valore ai territori intaccati dalla mafia riutilizzando in ambito sociale i beni ad essa confiscati.
Nella prima parte, dopo una breve introduzione sulla storia della mafia e della legislatura di contrasto, si analizzano l’iter che porta al riutilizzo dei beni confiscati e le difficoltà di restituzione piena ai territori, infatti accanto a casi di successo ci sono anche situazioni nelle quali le ricchezze rimangono comunque indisponibili. Successivamente è stata elaborata una mappatura dei beni confiscati dividendoli per tipologia e luogo di appartenenza elencando alcuni esempi di riqualificazione nati dall’impegno di associazioni di volontariato, cooperative sociali ed enti appartenenti al Terzo Settore esistenti in Italia.
La ricerca, infine, si è concentrata in Calabria e nello specifico nella città di Crotone, a partire dall’esperienza di un campo estivo organizzato dall’associazione Libera in collaborazione con Enti del Terzo Settore i quali, attraverso il progetto “E!State Liberi”, promuovono una cultura di legalità sul territorio attraverso le attività svolte all’interno dei beni confiscati alla mafia. In tale contesto sono state svolte delle interviste a chi gestisce un bene confiscato alla mafia ed a chi ha incontrato o ha avuto a che fare con gli affiliati.
Con questo elaborato si è voluto dimostrare come un “oggetto” considerato pericoloso data la sua provenienza e la sua proprietà, possa diventare, grazie alla determinazione e al coraggio di un lavoro sul e con il territorio, simbolo di riscatto e dono disponibile per tutta la popolazione, nonché, vanto per un’intera comunità.
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