Tesi etd-11152012-145902 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ABBARCHI, ROBERTO
URN
etd-11152012-145902
Titolo
CARATTERIZZAZIONE E MODULAZIONE DEL PROTEASOMA IN BETA-CELLULE PANCREATICHE
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Marchetti, Piero
Parole chiave
- attività
- beta cellule
- Diabete
- Proteasoma
Data inizio appello
06/12/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2052
Riassunto
Il sistema ubiquitina-proteasoma (UPS) è responsabile della degradazione di circa l’80% delle proteine normali o alterate presenti all’interno della cellula; tale sistema, infatti, ha lo scopo di rimuove proteine denaturate, mal-ripiegate, danneggiate o tradotte in maniera errata e di regolare i livelli di alcune proteine quali cicline e fattori di trascrizione. La sua alterazione può portare a molte disfunzioni tra cui malattie neurodegenerative e possibili autoimmunità sistemiche. Esso consta di due elementi principali, il sistema dell’ubiquitina che ha lo scopo di marcare le proteine da eliminare con catene di un peptide, l’ubiquitina appunto, e il proteasoma, un complesso multi enzimatico che, attraverso l’azione di tre sub unità proteolitiche denominate beta1, beta2 e beta5 che hanno rispettivamente degrada le proteine marcate.
La finalità dello studio è di caratterizzare l’espressione e l’attività del proteasoma in una linea cellulare di ratto INS-1E e in isole pancreatiche umane derivate da soggetti e da soggetti affetti da Diabete di tipo 2. A questo scopo sono stati compiuti studi d’espressione genica tramite PCR-real time, e verificate le attività tripsino-, chimotripsino- e caspasi-simile del proteasoma sia in condizioni normali che dopo 24 ore di esposizione a citochine (IL-1β; IFN-γ) o acidi grassi (palmitato).
Inoltre è stata valutata l’induzione delle subunità inducibli del proteasoma esponendo le linee cellulari INS-1E a concentrazioni crescenti di citochine (IL-1β; IFN-γ) per un massimo di 24 ore durante le quali sono state studiate le relative espressioni geniche tramite PCR-real time, al contempo ne sono state saggiate l’attività tripsino-, chimotripsino- e caspasi-simile, rispettivamente corrispondenti alle subunità del proteasoma PSMB10, PSMB8 e PSMB9, ed è stata valutata la presenza di alterazioni funzionali si è valutata in ognuno dei casi la secrezione insulinica in risposta a basso e alto glucosio.
La finalità dello studio è di caratterizzare l’espressione e l’attività del proteasoma in una linea cellulare di ratto INS-1E e in isole pancreatiche umane derivate da soggetti e da soggetti affetti da Diabete di tipo 2. A questo scopo sono stati compiuti studi d’espressione genica tramite PCR-real time, e verificate le attività tripsino-, chimotripsino- e caspasi-simile del proteasoma sia in condizioni normali che dopo 24 ore di esposizione a citochine (IL-1β; IFN-γ) o acidi grassi (palmitato).
Inoltre è stata valutata l’induzione delle subunità inducibli del proteasoma esponendo le linee cellulari INS-1E a concentrazioni crescenti di citochine (IL-1β; IFN-γ) per un massimo di 24 ore durante le quali sono state studiate le relative espressioni geniche tramite PCR-real time, al contempo ne sono state saggiate l’attività tripsino-, chimotripsino- e caspasi-simile, rispettivamente corrispondenti alle subunità del proteasoma PSMB10, PSMB8 e PSMB9, ed è stata valutata la presenza di alterazioni funzionali si è valutata in ognuno dei casi la secrezione insulinica in risposta a basso e alto glucosio.
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