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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11152012-003839


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
NARDELLI, MIMMA
URN
etd-11152012-003839
Titolo
Caratterizzazione di stati mentali di pazienti bipolari mediante studio della complessita' in segnali di variabilita' cardiaca
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. Scilingo, Enzo Pasquale
relatore Ing. Valenza, Gaetano
Parole chiave
  • analisi non lineare
  • disturbo bipolare
  • entropia multiscala
  • HRV
Data inizio appello
04/12/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/12/2052
Riassunto
Questo lavoro di tesi si propone di applicare tecniche di analisi non lineare a segnali cardiovascolari acquisiti nell’ambito del progetto europeo PSYCHE (“Personalised monitoring SYstems for Care in mental HEalth”). Lo scopo del progetto è quello di studiare il disturbo bipolare, o sindrome maniaco-depressiva, da un punto di vista fisiologico e non solo comportamentale, attraverso l’utilizzo di sistemi indossabili per l’acquisizione di segnali. Tali sistemi permettono il monitoraggio continuo dei pazienti durante l’arco della giornata, senza intralciare le loro attività, e durante la notte, senza che il loro riposo venga disturbato. Nel presente studio l’attenzione si focalizza sull’analisi non lineare dei segnali HRV ricavati dai dati ECG raccolti. L’analisi non lineare dei segnali fisiologici allo scopo di distinguere la presenza di patologie cardiache, rappresenta uno strumento la cui efficienza è stata comprovata negli ultimi anni. Dopo aver effettutato uno sguardo d’insieme sulle numerose tecniche esistenti, è stato compiuto uno studio approfondito sull’utilizzo della MultiScale Entropy (MSE). Una fase di ottimizzazione dell’algoritmo ha permesso di comparare tre metodi diversi per la scelta dei parametri e il confronto dei risultati ottenuti con ciascuno di essi, non solo ha messo in luce che la tecnica MSE è particolarmente sensibile a tali valori, ma ha fatto emergere anche notevoli spunti di osservazione riguardo alla sindrome studiata. Dall’analisi della complessità dei segnali a lungo e a breve termine, infatti, sono state riscontrate non solo differenze sostanziali tra i soggetti raggruppati in base al loro stato psichico durante l’acquisizione (eutimia, depressione, mania e stato misto), ma anche tra le acquisizioni avvenute di giorno e quelle compiute di notte. Quanto osservato permette di proporre l’uso della tecnica MSE nello studio dei disturbi dell’umore e in particolare si rende utile nell’approccio al disturbo bipolare, in quanto una variazione nella complessità del segnale potrebbe indicare un passaggio da uno stato psichico ad un altro.
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