Tesi etd-11152004-113740 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Seni, Francesca
URN
etd-11152004-113740
Titolo
Sviluppo di metodologie di valutazione dell'impatto sulla qualità dell'aria di installazioni di estrazione petrolifera
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CHIMICA
Relatori
Relatore Brambilla, Alessandro
Relatore Prof. Tognotti, Leonardo
Relatore Prof. Tognotti, Leonardo
Parole chiave
- idrocarburi
- particolato
- combustione
- soot
Data inizio appello
06/12/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2044
Riassunto
Uno degli eventi incidentali più critici associati sia alla fase di esplorazione che a quella di utilizzo di campi idrocarburici risulta essere la fuoriuscita incontrollata da un pozzo, altrimenti chiamata blow-out, che può avvenire on shore oppure off shore.
In particolare, durante i blow-out di pozzi situati sul suolo, la dispersione dell’olio e del gas in atmosfera e sul suolo, ed il possibile incendio derivante, richiedono una veloce definizione del contingente di emergenza per prevenire i danni sia sull’uomo e sull’ambiente che sulle strutture esistenti.
E’ a questo scopo che ENI ha intrapreso un progetto per lo sviluppo di nuove metodologie per la simulazione di eventi di blow-out a differenti stadi di accuratezza in cui va ad inserirsi il lavoro illustrato di seguito.
La tesi in questione ha quindi lo scopo di produrre una metodologia semplificata per il calcolo del particolato che verrà a formarsi durante la combustione, accidentale o voluta, del fluido in uscita dal pozzo.
Nel primo capitolo verrà illustrato il fenomeno del blow-out, come questo abbia luogo e le conseguenze che comporta. Verrà quindi introdotta brevemente la combustione spray ed in particolare la formazione di particolato solido, che verrà suddiviso in tre categorie, a seconda della sua derivazione.
Nel secondo capitolo si prenderà in considerazione l’evoluzione che nel tempo ha avuto la valutazione della formazione della soot e come questa possa essere stimata con due diversi tipi di modellazione.
Il terzo capitolo provvederà alla formulazione dello schema concettuale seguito per lo sviluppo del modello semplificato con le varie ipotesi che sono state introdotte. Questo modello necessiterà di diversi input e fornirà determinati output che, in seguito, verranno elencati nel particolare.
Successivamente, nel quarto capitolo, verrà utilizzato il modello sviluppato in precedenza per casi particolari in modo da valutare la bontà dei calcoli e delle assunzioni fatte.
Seguirà, infine, l’appendice A in cui verrà illustrata la struttura e l’utilizzo vero e proprio del modello.
In particolare, durante i blow-out di pozzi situati sul suolo, la dispersione dell’olio e del gas in atmosfera e sul suolo, ed il possibile incendio derivante, richiedono una veloce definizione del contingente di emergenza per prevenire i danni sia sull’uomo e sull’ambiente che sulle strutture esistenti.
E’ a questo scopo che ENI ha intrapreso un progetto per lo sviluppo di nuove metodologie per la simulazione di eventi di blow-out a differenti stadi di accuratezza in cui va ad inserirsi il lavoro illustrato di seguito.
La tesi in questione ha quindi lo scopo di produrre una metodologia semplificata per il calcolo del particolato che verrà a formarsi durante la combustione, accidentale o voluta, del fluido in uscita dal pozzo.
Nel primo capitolo verrà illustrato il fenomeno del blow-out, come questo abbia luogo e le conseguenze che comporta. Verrà quindi introdotta brevemente la combustione spray ed in particolare la formazione di particolato solido, che verrà suddiviso in tre categorie, a seconda della sua derivazione.
Nel secondo capitolo si prenderà in considerazione l’evoluzione che nel tempo ha avuto la valutazione della formazione della soot e come questa possa essere stimata con due diversi tipi di modellazione.
Il terzo capitolo provvederà alla formulazione dello schema concettuale seguito per lo sviluppo del modello semplificato con le varie ipotesi che sono state introdotte. Questo modello necessiterà di diversi input e fornirà determinati output che, in seguito, verranno elencati nel particolare.
Successivamente, nel quarto capitolo, verrà utilizzato il modello sviluppato in precedenza per casi particolari in modo da valutare la bontà dei calcoli e delle assunzioni fatte.
Seguirà, infine, l’appendice A in cui verrà illustrata la struttura e l’utilizzo vero e proprio del modello.
File
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