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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11142023-181128


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LO RUSSO, PAOLA
URN
etd-11142023-181128
Titolo
Possibili driver della redditività bancaria
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Ferretti, Paola
Parole chiave
  • redditività
  • digitalizzazione
  • performance ESG
  • profitability
  • fusioni e acquisizioni
  • settore bancario
  • banking sector
  • mergers and acquisitions
  • digitalization
Data inizio appello
01/12/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/12/2093
Riassunto
La capacità delle banche di generare profitti, nota come redditività bancaria, riveste un’importanza cruciale per la stabilità del sistema finanziario e per l’economia nel suo complesso. In questo contesto, esplorare i driver e le dinamiche che influenzano la redditività bancaria permette di comprendere come le banche si muovono attraverso sfide e opportunità in un ambiente in costante evoluzione.
La redditività dipende da diversi fattori sia di natura macroeconomica sia di natura settoriale. Tra le variabili macroeconomiche, il contesto dei tassi d’interesse ha una notevole valenza nell’operatività delle banche, specie in riferimento all’attività tradizionale e produce effetti diretti sul conto economico. Le principali variabili strutturali che influenzano la redditività bancaria comprendono: la qualità del portafoglio prestiti (la qualità e la diversificazione del portafoglio prestiti influenzano il rischio di credito e le potenziali perdite associate, impattando la redditività), i costi operativi (la capacità di gestire efficacemente i costi operativi permette di mantenere una redditività più elevata), la concorrenza (il grado di competizione nel settore bancario può influenzare i margini e la capacità di una banca di mantenere prezzi competitivi) e il livello di diversificazione delle fonti di reddito (la diversificazione delle attività e dei servizi riduce la dipendenza da una sola fonte di reddito).
Una lunga fase di debolezza, generata dalla crisi finanziaria globale (2007) e successivamente dalla crisi del debito sovrano europeo (2011), ha inciso negativamente sui livelli di redditività del sistema bancario italiano ed europeo. Si è verificata una notevole ripartenza della redditività bancaria solo recentemente (a partire dal 2021), cui sta contribuendo il recupero del margine d’interesse dovuto al processo di normalizzazione dei tassi di riferimento della BCE. Tuttavia, nel medio-lungo termine il percorso verso livelli di profittabilità sostenibili e resilienti richiede l’adeguamento del modello di servizio a un mercato sempre più aperto, competitivo e caratterizzato dall’ingresso di operatori anche non bancari.
Si tratta di operare una trasformazione che passi attraverso tre possibili driver della redditività bancaria: operazioni di consolidamento, digitalizzazione e un forte impegno verso la sostenibilità. Il consolidamento, tramite fusioni e acquisizioni (M&A), può generare sinergie, migliorare l’efficienza operativa e consentire una più ampia offerta di servizi, contribuendo così alla crescita e alla redditività della banca. Banche più grandi e più efficienti sono verosimilmente in grado di sostenere con minori difficoltà gli ingenti investimenti richiesti per posizionarsi nel nuovo contesto di mercato determinato dalla digitalizzazione dell’offerta di servizi finanziari e da una sempre maggiore attenzione ai fattori Environmental, Social e Governance (ESG).
L’adozione di tecnologie digitali migliora l’efficienza operativa, riduce i costi e offre nuove opportunità di servizio. Una strategia di digitalizzazione efficace può attirare nuovi clienti e migliorare l’esperienza complessiva del cliente, influenzando positivamente la redditività. Un impegno efficace verso criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) può influire positivamente sulla reputazione della banca, attirare investitori sostenibili e ridurre i rischi associati a problematiche ESG. Ciò può contribuire a una redditività sostenibile nel lungo termine.
L’interconnessione di questi tre driver può, quindi, creare sinergie e rafforzare la posizione competitiva di una banca, consentendole di adattarsi meglio ai cambiamenti del mercato e rispondere alle crescenti aspettative degli investitori e dei clienti in materia di sostenibilità e innovazione digitale.

The ability of banks to generate profits, known as bank profitability, is of crucial importance for the stability of the financial system and the economy as a whole. In this context, exploring the drivers and dynamics that influence bank profitability allows us to understand how banks navigate through challenges and opportunities in a constantly evolving environment.
Profitability depends on various factors of both a macroeconomic and sectoral nature. Among the macroeconomic variables, the interest rate context has a significant impact on the operations of banks, especially with reference to traditional activities and produces direct effects on the income statement.
The main structural variables that influence bank profitability include: the quality of the loan portfolio (the quality and diversification of the loan portfolio influence credit risk and potential associated losses, impacting profitability), operating costs (the ability to effectively manage operating costs allows it to maintain higher profitability), competition (the degree of competition in the banking sector can influence margins and the ability of a bank to maintain competitive prices) and the level of diversification of income sources (the diversification of activities and services reduces dependence on a single source of income).
A long phase of weakness, generated by the global financial crisis (2007) and subsequently by the European sovereign debt crisis (2011), negatively affected the profitability levels of the Italian and European banking system. There has been a notable recovery in banking profitability only recently (starting from 2021), which is being contributed by the recovery of the interest margin due to the process of normalization of the ECB’s reference rates. However, in the medium-long term the path towards sustainable and resilient levels of profitability requires the adaptation of the service model to an increasingly open, competitive market characterized by the entry of operators, including non-banking ones.
It is about carrying out a transformation that passes through three possible drivers of banking profitability: consolidation operations, digitalization and a strong commitment to sustainability. Consolidation, through merger and acquisitions (M&A), can generate synergies, improve operational efficiency and enable a broader service offering, thus contributing to the growth and profitability of the bank. Larger and more efficient banks are likely to be able to sustain with less difficulty the huge investments required to position themselves in the digitalization of the offer of financial services and by an ever-greater attention to Environmental, Social and Governance factors (ESG).
The adoption of digital technologies improves operational efficiency, reduces costs and offers new service opportunities. An effective digitalization strategy can attract new customer and improve the overall customer experience, positively influencing profitability. Effective commitment to Environmental, Social and Governance (ESG) criteria can positively impact the bank’s reputation, attract sustainable investors and reduce the risks associated with ESG issues. This can contribute to sustainable profitability in the long term.
The interconnection of these three drivers can, therefore, create synergies and strengthen the competitive position of a bank, allowing it better adapt to market changes and respond to the growing expectations of investors and customers regarding sustainability and digital innovation.
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