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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11142022-212338


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARIOSA, FRANCESCA
URN
etd-11142022-212338
Titolo
IL CALO DI PESO NEGLI SPORT DA COMBATTIMENTO
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof. Franzoni, Ferdinando
Parole chiave
  • sport da combattimento
  • weight cutting
  • conseguenze fisiologiche e prestative
  • modalità di calo peso efficace
Data inizio appello
14/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/12/2092
Riassunto
Seppur abbia radici storiche e poco rintracciabili le poche fonti presenti e delle quali non si hanno certezze assolute, sono d’accordo nell’affermare che lo sviluppo degli sport da combattimento abbia accompagnato l’evoluzione dell’umanità. Nate come tecniche di sopravvivenza, discipline filosofiche e attività ludiche, fra il XIX e il XX secolo, cambiano finalità ponendosi come pratiche sportive agonistiche. Oggi gli sport da combattimento sono discipline spettacolari e popolari in tutto il mondo. Ogni federazione presenta un proprio regolamento, col fine comune di garantire una gara equa e soprattutto, l’incolumità dell’atleta. Con l’introduzione delle categorie di peso è andato a delinearsi un fenomeno noto come “weight cutting”. Gli sport di combattimento sono sport di categoria e in quanto tali, gli atleti devono rientrare in un range di peso corporeo per poter gareggiare, pena esclusione. In vista dei più importanti eventi sportivi però, nella maggior parte dei casi, gli atleti riducono il peso corporeo con l’intento di rientrare nella categoria più conveniente, scelta in base al vantaggio prestativo che potrebbe derivarne. Il controllo del peso per l’atleta è un aspetto delicato. L’obiettivo sarebbe quello di identificare un peso corporeo ragionevole che possa essere mantenuto nel corso dell’anno sportivo, riducendo al minimo il peso da perdere per rientrare in una determinata categoria in gara. Questo per evitare il tipico effetto yo-yo (weight cycling) che ne deriva. È necessario porsi dunque delle domande:
-il peso da raggiungere, consente di essere in salute e garantire una performance ottimale?
-il peso da raggiungere, tiene in considerazione della genetica e della storia di peso e forma corporea?
-il peso da raggiungere è appropriato all’età e al livello soggettivo di sviluppo fisico?
-può il peso da raggiungere, essere mantenuto senza restrizioni alimentari che potrebbero essere la causa di un disturbo alimentare?
La programmazione di un calo peso dunque, non dovrebbe essere svolta in autonomia ma con la supervisione di un team multidisciplinare che possa aiutare nella scelta di strategie che rispettino i principi fisiologici per una pratica del calo peso ottimale.
Il peso corporeo è un parametro che ingloba tre valori: struttura, dimensione e composizione corporea. Fra questi, il parametro su cui è più semplice agire è la composizione corporea attraverso modifiche nella dieta e nel programma di esercizio fisico. Con la seguente tesi, mi pongo dunque l’obiettivo di sviscerare le più comuni pratiche di taglio del peso e le conseguenze che ne derivano, delineando successivamente quelli che sono i consigli nutrizionali e motori da seguire per evitare problematiche di salute e prestative.
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