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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11142022-163028


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PAPERINI, LEONARDO
URN
etd-11142022-163028
Titolo
Formazione e valutazione delle abilita' comunicativo-relazionali negli studenti infermieri: uno studio osservazionale di tipo descrittivo
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Dott. Giannelli, Fabio
Parole chiave
  • abilità comunicativo-relazionali
  • checklist Kalamazoo
  • studenti infermieri
Data inizio appello
19/12/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo studio osservazionale è nato allo scopo di focalizzare l’attenzione sugli aspetti comunicativo-relazionali che si strutturano all’interno di una relazione d’aiuto, sulla sua importanza nella professione infermieristica e su quanto sia fondamentale fornire, a partire dai Corsi di Laurea, strumenti ed abilità per poterli gestire nel miglior modo possibile.
La realtà dell’Università di Pisa, che questo studio è andata ad analizzare, ha messo in luce una buona percezione da parte degli studenti sull’aspetto comunicativo-relazionale nella professione infermieristica: infatti, grazie al laboratorio relazionale al quale hanno partecipato gli studenti infermieri, la loro visione su tale aspetto è migliorata positivamente.
Il laboratorio, nato nel 2016, ha l’obiettivo di far “immergere” gli studenti in situazioni relazionali simulate al fine di sperimentare gli aspetti legati al relazionarsi in setting assistenziali dove l’aspetto comunicativo-relazionale è predominante, in modo da stimolare e far prendere consapevolezza allo studente stesso dell’importanza dell’uso di strategie comunicative che sono indispensabili nella relazione d’aiuto.
In questo progetto, inoltre, sono state paragonate due schede di giudizio sulle abilità comunicative: aver confrontato la vecchia griglia sulle abilità comunicative, in uso nella realtà pisana da diversi anni, con la nuova checklist basata sul modello Kalamazoo, ha fatto emergere una riduzione della soggettività del valutatore con quest’ultima, lasciando ampio spazio a una maggiore oggettività valutativa.
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