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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11142021-215758


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PICCIOLI, CHIARA
URN
etd-11142021-215758
Titolo
Le competenze del recruiter all'interno delle agenzie per il lavoro.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof.ssa Sassetti, Sara
Parole chiave
  • Agenzie per il lavoro
  • Recruiter
  • Skills
Data inizio appello
29/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/11/2061
Riassunto
Le agenzie per il lavoro ricoprono un importante ruolo nel mercato del lavoro italiano. Tale fattispecie
contrattuale, introdotta nell’ordinamento italiano con la denominazione di “lavoro interinale” con la
legge 196/1997, poi sostituita con “lavoro in somministrazione” con il decreto legislativo 276/2003,
permette alle aziende di rispondere alle sempre maggiori richieste di flessibilità e dinamismo
provenienti dal mercato del lavoro, garantendo la competitività necessaria per operare in un’economia
sempre più globale e interconnessa.
All’interno delle Agenzie per il Lavoro (ApL) è di fondamentale importanza la figura del recruiter.
Questo ricopre il ruolo di intermediario tra le aziende clienti o utilizzatrici – con cui instaura un
accordo di tipo commerciale – e i candidati e lavoratori, con cui invece stipula un contratto di lavoro.
All’interno dell’elaborato vengono analizzate sia le motivazioni che portano le aziende
all’outsourcing, esternalizzando le diverse attività di ricerca, selezione e gestione delle risorse umane,
che le motivazioni che spingono candidati e lavoratori a rivolgersi ad ApL per trovare una
collocazione all’interno del mercato del lavoro.
Dopo aver analizzato le principali attività svolte dal recruiter in agenzia, evidenziandone anche la
differenza con i recruiter aziendali, si è passati all’esame delle sue competenze. Sono state descritte
teoricamente le principali hard e soft skills che queste figure dovrebbero possedere, basandosi sulla
letteratura di riferimento. Successivamente è stata svolta un’indagine qualitativa ed esplorativa
tramite interviste semi strutturate ad un panel composto da cinque recruiter professionisti. Queste
sono state strutturate in due sezioni, rispettivamente riguardanti le hard e le soft skills, per un totale
di dieci domande. Dall’analisi qualitativa è emerso che di fondamentale importanza ai fini della
performance del recruiter che lavora nelle agenzie per il lavoro, risulta essere l’esperienza sviluppata
nel corso degli anni nello svolgere tale professione, la necessità di investire nella formazione continua
per rimanere costantemente aggiornati sulle dinamiche di selezione e sull’evoluzione del mercato del
lavoro; inoltre, risultano di fondamentale importanza le soft skill quali l’empatia, sia lato cliente che
candidato, che il team working.
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