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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11142021-162427


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CINACCHI, BEATRICE
URN
etd-11142021-162427
Titolo
Restorative Justice e mediazione penale: verso una nuova forma di giustizia? Uno studio, tra teoria e prassi, del modello riparativo
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Venafro, Emma
Parole chiave
  • mediazione
  • riparativa
  • giustizia
  • justice
  • restorative
Data inizio appello
06/12/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La Restorative Justice è una tecnica alternativa di risoluzione dei conflitti che nasce dalla profonda insoddisfazione nei confronti del tradizionale sistema di giustizia penale rivelatosi, con il tempo, inadeguato a realizzare i suoi obiettivi fondanti di prevenzione speciale e generale.
Lo sviluppo per un dibattito circa la Restorative Justice trae impulso anche dalle numerose fonti sovranazionali che la definiscono come: “qualsiasi procedimento che permette alla vittima e all’autore del reato di partecipare attivamente, se vi acconsentono liberamente, alla risoluzione delle questioni risultanti dal reato con l’aiuto di un terzo imparziale”.
I principi che caratterizzano un simile paradigma mutano la concezione tradizionale del reato e spostano l’attenzione sui protagonisti della vicenda processuale ossia la vittima, il reo e la comunità piuttosto che sulla violazione del precetto penale. In particolar modo, la vittima, troppo spesso relegata ai margini dell’ordinario sistema penale, riacquista, grazie anche alle indagini vittimologiche condotte, centralità. Il paradigma riparativo, infatti, non concepisce più il reato come aggressione ai danni dello Stato quanto piuttosto come un attacco ai diritti della persona offesa la quale necessita di un luogo dove poter essere ascoltata, dove poter gridare il proprio dolore, esprimere i suoi sentimenti e far emergere i propri bisogni e interessi.
Nel nostro ordinamento l’introduzione della mediazione penale quale strumento cardine del modello conciliativo è avvenuta con ritardo. Il panorama normativo appare al riguardo disorganico. Sono ravvisabili, infatti, tracce sparse di giustizia riparativa specie con riguardo al procedimento penale minorile e, in chiave maggiormente deflattiva, nel circuito proprio del giudice di pace.
Il dibattito sul tema nel mondo accademico è particolarmente acceso, ci si interroga in particolar modo su come la mediazione possa trovare ingresso e di conseguenza dialogare e interagire con l’assetto penale e processuale esiste senza costituire motivo di collisione se rapportata ai principi cardine specie quello dell’obbligatorietà dell’azione penale ex art. 112 Cost.

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