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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11142017-110432


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BACHI, MARIA VITTORIA
URN
etd-11142017-110432
Titolo
Il minore fonte di prova dichiarativa nel processo penale ordinario. La stratificazione della disciplina tra istanze sovranazionali e incertezze del legislatore italiano
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Galgani, Benedetta
Parole chiave
  • fonti dichiarative deboli
  • vulnerabilità
  • audizione del minorenne
  • processo penale
  • testimonianza del minore
Data inizio appello
11/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente documento si propone di analizzare la problematica dell'ascolto del minore nel processo penale. Storicamente tale materia ha rappresentato un dilemma per i vari ordinamenti, poiché l'importanza di ricevere informazioni intorno al fatto per cui si procede si è da sempre scontrata con la tendenziale sfiducia nella capacità di ricordare e di raccontare del testimone particolarmente giovane. I progressi della ricerca in campo psicologico e neuroscientifico hanno permesso di dimostrare la capacità dei minori di rendere testimonianze attendibili, qualora vengano interrogati secondo modalità idonee. Sarà analizzata la validità della disciplina attualmente in vigore, in base agli strumenti che il legislatore italiano ha predisposto per soddisfare le diverse esigenze in gioco: protezione del minore vulnerabile, attendibilità delle sue dichiarazioni e tutela dei diritti dell'imputato. Tale sistema verrà inoltre studiato alla luce degli ultimi input sovranazionali, spesso ignorati dal legislatore italiano. In questo ambito, con la direttiva 2012/29/UE, è stato sancito il definitivo abbandono del sistema presuntivo della vulnerabilità, in favore dell'adozione della valutazione individuale case by case, al fine di stabilire l'effettiva necessità di protezione del minore e degli altri soggetti fragili.
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