Tesi etd-11142017-101256 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LOREFICE, RICCARDO EMANUELE
URN
etd-11142017-101256
Titolo
La notifica degli atti tributari alla luce della riforma di cui al D.L. 193/2016
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof.ssa Boletto, Giulia
Parole chiave
- atti tributari processuali
- atti tributari sostanziali
- avviso di accertamento
- cartella di pagamento
- pec
- posta
- processo tributario telematico
Data inizio appello
12/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel pieno della “Terza Rivoluzione Industriale” assistiamo ad un susseguirsi di rapidissimi cambiamenti: l’innovazione digitale si traduce in una trasformazione profonda di ogni rapporto economico e sociale, che impone non soltanto un continuo e necessario adeguamento tecnologico ed infrastrutturale, ma un vero e proprio ripensamento dei processi, organizzazioni e ruoli in tutti i settori del pubblico e del privato.
In prima linea da sempre e, spesso, anticipatamente rispetto ad altri soggetti sociali ed economici, il Commercialista è chiamato a raccogliere la sfida dell’innovazione, nel suo ruolo ormai consolidato di intermediario qualificato tra la Pubblica Amministrazione e il contribuente.
Negli studi professionali è infatti da tempo acquisita e consolidata la funzione centrale della digitalizzazione, che investe ormai tutte le attività tecniche oggetto della professione: si pensi alla redazione del bilancio in formato XBRL, alle trasmissioni telematiche o alla partecipazione al Processo Tributario Telematico (P.T.T.).
Il nuovo modo di operare è stato in verità sollecitato dal Legislatore italiano e da quello europeo che hanno incentivato sempre più il sistema produttivo e professionale verso un’economia digitale come soluzione alla situazione di stagnazione economica. In questo contesto il Commercialista è sicuramente la figura in grado di supportare il cliente nella necessaria acquisizione delle conoscenze relative al processo di innovazione.
Tuttavia, è importante comprendere come l’adozione delle nuove tecnologie – dalle più semplici come le notifiche via Pec a quelle più complesse legate ad esempio alla conservazione digitale della documentazione – oltre che a rispondere ad obblighi normativi può sicuramente costituire un’opportunità da cogliere per una maggiore efficienza dello studio e un migliore posizionamento sul mercato dei servizi professionali.
In questa ottica, il Legislatore, in questi ultimi anni, ha previsto diverse modalità di notifica degli atti in materia tributaria, affiancando a quella a mani proprie del destinatario, la possibilità di avvalersi del servizio postale, e in ultimo la novità della notifica a mezzo Pec. L’ultima recente riforma introdotta con D.L. 193/2016, ha nuovamente riformato la novella iniziale, consentendo la facoltà di notifica degli a mezzo Pec nei confronti di imprese e professionisti.
Ho strutturato l’elaborato in 4 capitoli: con il I capitolo ho voluto introdurre il tema della notificazione degli atti in materia tributaria, in modo specifico per gli atti tributari sostanziali (c.d. extragiudiziali), affrontando anche la differenza tra conoscenza legale ed effettiva, di ovvia importanza soprattutto per quanto concerne il diritto di difesa del contribuente, sancito dall’art. 24 della nostra Carta Costituzionale.
Nel II capitolo ho dedicato una parte iniziale alla notifica a mezzo posta, passando poi a ripercorrere la novella in materia di notifica a mezzo Pec, introdotta con il D.L. 78/2010, poi riformata nel 2015, analizzando quindi l’ultima recente riforma di cui al D.L. 193/2016 che ha introdotto importanti novità sul tema.
Nel III capitolo ho ritenuto di analizzare lo strumento della Posta Elettronica Certificata, di cui ormai oggi tutti i professionisti come Dottori Commercialisti e Avvocati, debbono avvalersi se intendono mantenersi a passo con i tempi e fornire una consulenza a 360 gradi ai propri clienti.
Infine, ho concluso l’elaborato con un IV capitolo dedicato interamente al Processo Tributario Telematico, che seguendo temporalmente il Processo Civile Telematico ha avuto negli ultimi tempi un grande impulso, con la sua recente estensione in tutte le regioni italiane a partire dal 15 luglio 2017.
In prima linea da sempre e, spesso, anticipatamente rispetto ad altri soggetti sociali ed economici, il Commercialista è chiamato a raccogliere la sfida dell’innovazione, nel suo ruolo ormai consolidato di intermediario qualificato tra la Pubblica Amministrazione e il contribuente.
Negli studi professionali è infatti da tempo acquisita e consolidata la funzione centrale della digitalizzazione, che investe ormai tutte le attività tecniche oggetto della professione: si pensi alla redazione del bilancio in formato XBRL, alle trasmissioni telematiche o alla partecipazione al Processo Tributario Telematico (P.T.T.).
Il nuovo modo di operare è stato in verità sollecitato dal Legislatore italiano e da quello europeo che hanno incentivato sempre più il sistema produttivo e professionale verso un’economia digitale come soluzione alla situazione di stagnazione economica. In questo contesto il Commercialista è sicuramente la figura in grado di supportare il cliente nella necessaria acquisizione delle conoscenze relative al processo di innovazione.
Tuttavia, è importante comprendere come l’adozione delle nuove tecnologie – dalle più semplici come le notifiche via Pec a quelle più complesse legate ad esempio alla conservazione digitale della documentazione – oltre che a rispondere ad obblighi normativi può sicuramente costituire un’opportunità da cogliere per una maggiore efficienza dello studio e un migliore posizionamento sul mercato dei servizi professionali.
In questa ottica, il Legislatore, in questi ultimi anni, ha previsto diverse modalità di notifica degli atti in materia tributaria, affiancando a quella a mani proprie del destinatario, la possibilità di avvalersi del servizio postale, e in ultimo la novità della notifica a mezzo Pec. L’ultima recente riforma introdotta con D.L. 193/2016, ha nuovamente riformato la novella iniziale, consentendo la facoltà di notifica degli a mezzo Pec nei confronti di imprese e professionisti.
Ho strutturato l’elaborato in 4 capitoli: con il I capitolo ho voluto introdurre il tema della notificazione degli atti in materia tributaria, in modo specifico per gli atti tributari sostanziali (c.d. extragiudiziali), affrontando anche la differenza tra conoscenza legale ed effettiva, di ovvia importanza soprattutto per quanto concerne il diritto di difesa del contribuente, sancito dall’art. 24 della nostra Carta Costituzionale.
Nel II capitolo ho dedicato una parte iniziale alla notifica a mezzo posta, passando poi a ripercorrere la novella in materia di notifica a mezzo Pec, introdotta con il D.L. 78/2010, poi riformata nel 2015, analizzando quindi l’ultima recente riforma di cui al D.L. 193/2016 che ha introdotto importanti novità sul tema.
Nel III capitolo ho ritenuto di analizzare lo strumento della Posta Elettronica Certificata, di cui ormai oggi tutti i professionisti come Dottori Commercialisti e Avvocati, debbono avvalersi se intendono mantenersi a passo con i tempi e fornire una consulenza a 360 gradi ai propri clienti.
Infine, ho concluso l’elaborato con un IV capitolo dedicato interamente al Processo Tributario Telematico, che seguendo temporalmente il Processo Civile Telematico ha avuto negli ultimi tempi un grande impulso, con la sua recente estensione in tutte le regioni italiane a partire dal 15 luglio 2017.
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