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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11142014-102155


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
DI NOIA, ALESSANDRA
URN
etd-11142014-102155
Titolo
L'effetto del myoinositolo sulla motilita degli spermatozoi.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Gadducci, Angiolo
Parole chiave
  • Myo-inositolo motilità spermatica
Data inizio appello
02/12/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’infertilità è considerata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dall'AFS (American Fertility Society) una patologia definita come l’assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti mirati non protetti.
A seconda delle modalità con cui si manifesta,l'infertilità viene distinta in:
-primaria: se nell'ambito di una coppia non si è mai verificato un concepimento;
-secondaria: se l'incapacità di procreare consegue ad un periodo di fertilità documentato da uno o più gravidanze.
Il termine infertilità, va inoltre differenziato da quello di sterilità, che viene definita come l'assenza di concepimento ascrivibile ad una condizione fisica permanente, di uno o entrambi i coniugi.
L'OMS stima che l'infertilità colpisca ,nei paesi industrializzati, il 15-20% delle coppie in età riproduttiva.
L'evidenza di un progressivo calo della crescita demografica nei Paesi occidentali, pur tenendo nella dovuta considerazione le esigenze socio-economiche del mondo occidentale, ha rafforzato l'ipotesi di incremento dei casi di infertilità e sterilità come causa fondante delle culle vuote.
In Italia i parametri di riferimento, sono rappresentati dai dati ISTAT che considerano esclusivamente gli indici di natalità e di fecondità senza una analisi precisa dell'incidenza dell'infertilità e della sterilità. Secondo i dati ISTAT i nati nei primi sette mesi del 2013 sono stati il 4,26% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012; in proiezione, ciò si traduce in 22.756 neonati in meno nell’intero anno; il dato più basso dal 1980.  La Procreazione Medicalmente Assistita rappresenta una risorsa e un’opportunità per contrastare il fenomeno del basso tasso di natalità, ma le possibilità di successo sono strettamente correlate all’età in cui le donne si sottopongono ai trattamenti, età che in Italia nel 2011 si attestava in media a 36,5 anni per le tecniche di secondo e terzo livello, contro i 34,3 della media europea 2008.
Le cause di infertilità sono molteplici e sono ascrivibili per un 30% a cause maschili, per un 40% a cause femminili e per un 30% a fattori di coppia o ignoti.
Questo studio, realizzato presso la PMA (procreazione medicalmente assistita) di Pisa, si concentra sul problema dell'infertilità maschile. Nel testo vengono analizzate cause e fattori di rischio correlate con la motilità spermatica. Lo studio si propone, in particolare, di valutare l'effetto del myo-inositolo sulla motilità spermatica, al fine di migliorare tale parametro laboratoristico, che ai fini riproduttivi ha notevole importanza. Lo studio pertanto, si prefige di rappresentare una delle possibilità di miglioramento nell'ambito della problematiche maschili delle riproduzione.







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