• Flora vascolare
• Calabria
• Papasidero
• liste rosse
• diversità floristica
• Riserva Naturale “Valle del Fiume Lao”
• Parco Nazionale del Pollino

Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di contribuire a migliorare il grado di conoscenza della flora vascolare di un’area di notevole interesse ecologico, il territorio comunale di Papasidero (Cosenza). Tale area, collocata nella porzione nord-occidentale della Calabria, presenta un’estensione di 54,65 km² e altitudini comprese tra 75 e 1462 m s.l.m. Le formazioni geologiche dominanti sono quelle dei calcari triassici e delle dolomie. È inclusa all’interno del Parco Nazionale del Pollino e comprende, all’interno dei suoi confini, la Riserva Naturale Orientata “Valle del Fiume Lao”. Il territorio oggetto di studio, così come quello regionale, risulta scarsamente conosciuto dal punto di vista floristico. Come risultato dell’indagine floristica condotta, sono stati censiti 564 taxa appartenenti a 84 famiglie e a 345 generi. Alcune delle entità rilevate risultano particolarmente interessanti dal punto di vista conservazionistico e biogeografico, oppure in quanto entità esotiche. Sono state identificate 6 entità nuove per la Calabria, 3 specie rare, 27 taxa inseriti nelle Liste Rosse Regionali, 3 taxa inseriti nell’Atlante delle specie a rischio di estinzione. Gli spettri biologico e corologico hanno mostrato rispettivamente una predominanza di Emicriptofite e di specie Mediterranee, in accordo con le condizioni climatico-ambientali presenti nell’area. La misura della diversità floristica, secondo un modello di regressione lineare, ha fornito un valore che si colloca al di sotto dell’atteso. Il calcolo dell’indice di diversità di Shannon ha indicato una ripartizione omogenea delle entità nelle diverse località di campionamento. Il confronto con un’indagine dello stesso tipo svolta su un’area adiacente a quella in esame, con caratteristiche geomorfologiche e climatiche simili ad essa, ha messo in luce molte somiglianze per quanto riguarda le famiglie, le forme biologiche ed i tipi corologici più rappresentati. Ci sono invece delle differenze evidenti per la diversità floristica rilevata nelle due flore. In conclusione si auspica che tale contributo possa stimolare futuri studi per completare il quadro conoscitivo della flora della Calabria.