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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11132021-123337


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FREDIANI, NICOLA
URN
etd-11132021-123337
Titolo
IL RUOLO DEL MICROBIOTA INTESTINALE NELL'ATTIVITA' SPORTIVA
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof. Fusi, Jonathan
Parole chiave
  • microbiota intestinale e sport
Data inizio appello
15/12/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/12/2091
Riassunto
Nel corpo umano adulto coesiste un numero elevatissimo di cellule microbiche, stimato in circa dieci volte di più rispetto agli altri tipi di cellule umane.

Questo complesso ecosistema assolve a diversi tipi di funzione, dall’elaborazione dei nutrienti, alla protezione da agenti patogeni fino ad arrivare alla stimolazione di fenomeni angiogenici. Il microbiota gastrointestinale adulto è stato intensamente studiato nel tempo, ma solo ultimamente, grazie ad analisi effettuate su piccole sub-unità ribosomiale, si è compresa concretamente la sua composizione.

gli studi condotti fino ad ora hanno portato alla luce diversi tipi di microbiota intestinale. Tra questi conosciamo:

Bacteroidetes: presenti nella maggior parte delle infezioni anaerobiche, il Bacteroides fragilis è un bacillo gram-negativo anaerobio obbligato. Firmicutes: sono i cosiddetti batteri “Gram-positivi”, che si distinguono dai Gram negativi per specifiche caratteristiche strutturali e una composizione diversa della parete cellulare che li rende positivi alla colorazione di Gram. I Firmicutes sono suddivisi in diverse classi tra le quali: Clostridia (classe di batteri per cui l’ossigeno è tossico), Mollicutes (classe di minuscoli batteri parassiti intracellullari obbligati e senza parete cellulare), Bacilli (comprende batteri quali Bacillus, Listeria, Staphylococcus) e Lattobacilli (classe di batteri lattici).

Il rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes, è primordiale. Quando tale equilibrio viene alterato, si parla di disbiosi intestinale.

Possiamo dire quindi che il microbiota intestinale riflette lo stato di salute degli organismi colonizzati. Attraverso questa ricerca sono stati approfonditi diversi argomenti, la sua interazione con il sistema immunitario, il ruolo fisiologico che esercita sul diabete, sull’obesità, sia negli adulti che nei bambini. Molto interessanti sono stati gli studi relativi alle diverse tipologie di attività sportiva e al loro ruolo nel modificare la composizione microbiotica. L’esercizio di endurance e le implicazioni sul microbiota in base all’intensità con cui viene svolta, l’esercizio contro-resistenza in pazienti animali e umani affetti da sarcopenia e sclerosi multipla. Riguardo a questo si è visto di come l’esercizio fisico giochi un ruolo negli effetti terapeutici delle malattie neurologiche. Infine, è stato approfondito il tema relativo all’alimentazione e all’integrazione con i probiotici.

I probiotici esercitano i loro effetti benefici sull’organismo attraverso quattro meccanismi principali: interferenza con potenziali agenti patogeni, miglioramento della funzione di barriera, immuno-modulazione e produzione di neurotrasmettitori. Gli organi bersaglio dei probiotici variano dal microbiota presente nel tratto gastro-intestinale, fino ai componenti cellulari dell'asse intestino-cervello. Relativamente a questo ultimo aspetto, alcuni studi si sono incentrati su questa via di comunicazione bidirezionale, per capire come una cura basata su probiotici possa influire nel trattamento della depressione, dell'ansia e della schizofrenia.

a causa di esercizio intenso e prolungato, specialmente se accompagnato da fattori ambientali ostili, come il caldo, è stato dimostrato di come aumenti la permeabilità intestinale. può provocare tossiemia sistemica.

Poiché circa il 70% del sistema immunitario si trova nell'intestino, l'integrazione di probiotici ha dimostrato di essere adeguata per una risposta immunitaria sana.

La combinazione di prebiotici e probiotici infatti, fornisce una strategia nutrizionale emergente per ingerire fibre non digeribili al fine di promuovere lo sviluppo di specifiche specie di microbiota intestinale. Grazie ad essi si è visto di come diminuisse l'accumulo di lipidi, di come migliorassero le prestazioni muscolari e di come si rinforzasse la mucosa della barriera intestinale.
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A very high number of microbial cells coexist in the adult human body, estimated to be about ten times more than other types of human cells.

This complex ecosystem performs different types of functions, from the processing of nutrients, to protection from pathogens up to the stimulation of angiogenic phenomena. The adult gastrointestinal microbiota has been intensively studied over time, but only recently, thanks to analyzes carried out on small ribosomal subunits, its composition has been concretely understood.

studies conducted so far have brought to light different types of intestinal microbiota. Among these we know:

Bacteroidetes: present in most anaerobic infections, Bacteroides fragilis is an obligate anaerobic gram-negative bacillus. Firmicutes: are the so-called "Gram-positive" bacteria, which are distinguished from Gram negative by specific structural characteristics and a different composition of the cell wall that makes them positive for Gram stain. Firmicutes are divided into several classes including: Clostridia (class of bacteria for which oxygen is toxic), Mollicutes (class of tiny, obligate intracellular parasitic bacteria without cell wall), Bacilli (includes bacteria such as Bacillus, Listeria, Staphylococcus ) and Lactobacilli (class of lactic acid bacteria).

The relationship between Firmicutes and Bacteroidetes is primordial. When this balance is altered, we speak of intestinal dysbiosis.

We can therefore say that the intestinal microbiota reflects the health status of colonized organisms. Through this research various topics have been explored, its interaction with the immune system, the physiological role it plays on diabetes, obesity, both in adults and children. The studies on the different types of sports activities and their role in modifying the microbiotic composition were very interesting. Endurance exercise and the implications on the microbiota based on the intensity with which it is performed, counter-resistance exercise in animal and human patients suffering from sarcopenia and multiple sclerosis. With regard to this, we have seen how physical exercise plays a role in the therapeutic effects of neurological diseases. Finally, the topic relating to nutrition and integration with probiotics was explored.

Probiotics exert their beneficial effects on the body through four main mechanisms: interference with potential pathogens, improvement of barrier function, immuno-modulation and production of neurotransmitters. The target organs of probiotics range from the microbiota present in the gastrointestinal tract to the cellular components of the gut-brain axis. With regard to this last aspect, some studies have focused on this two-way communication path, to understand how a probiotic-based treatment can affect the treatment of depression, anxiety and schizophrenia.

due to intense and prolonged exercise, especially when accompanied by hostile environmental factors, such as heat, it has been shown to increase intestinal permeability. can cause systemic toxemia.

Since about 70% of the immune system is found in the gut, probiotic supplementation has been shown to be adequate for a healthy immune response.

In fact, the combination of prebiotics and probiotics provides an emerging nutritional strategy for ingesting non-digestible fibers in order to promote the development of specific intestinal microbiota species. Thanks to them we have seen how the accumulation of lipids decreased, how they improved muscle performance and how the mucous membrane of the intestinal barrier was strengthened.
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