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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11132019-183018


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PICCHI, GABRIELE
URN
etd-11132019-183018
Titolo
Approcci di terapie nanoformulate per il trattamento di malattie degenerative retiniche
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Prof.ssa Raffa, Vittoria
relatore Prof.ssa Dente, Luciana
relatore Dott.ssa Giannaccini, Martina
Parole chiave
  • retina
  • neurotrofine
  • rilascio di farmaco intraoculare
  • zebrafish
  • nanoparticelle acriliche
Data inizio appello
09/12/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2089
Riassunto
Le patologie che colpiscono la retina sono molte e spesso portano alla perdita irreversibile della vista. Oggigiorno, i farmaci mirano a rallentare lo sviluppo delle malattie, ma hanno il comune problema della localizzazione a livello del segmento posteriore dell’occhio. La barriera emato-retinica ostacola il passaggio per via sistemica, mentre, agendo per iniezione intravitreale (IVT), la clearance a livello dell’umor vitreo riduce drasticamente l’emivita e la biodisponibilità del farmaco, per cui il paziente necessita di iniezioni ripetute, con tutti gli effetti collaterali associati. Il gruppo di ricerca con cui ho svolto l’internato di tesi ha dimostrato che nanoparticelle magnetiche di ossido di ferro (MNP), dopo iniezione IVT, sono in grado di localizzarsi autonomamente a livello dell’epitelio pigmentato retinico (RPE) e possono essere sfruttate nel drug delivery quando funzionalizzate con fattori neurotrofici come NGF e BDNF. Infatti, iniettandole nell’occhio di embrioni di zebrafish a 4 dpf (days post fertilization) si è riscontrata una protezione a livello cellulare, morfologico e funzionale della retina a seguito di danno indotto da stress ossidativo. Per una futura commercializzazione si è pensato di passare ad un tipo di nanoparticelle organiche a base di polimeri acrilici (NPA), che si localizzano anch'esse nel segmento posteriore dell'occhio a seguito di iniezione IVT. Partendo da queste evidenze sperimentali, lo scopo della mia tesi è stato quello di valutare in zebrafish la tossicità oculare delle NPA e di testare la capacità neuroprotettiva di NGF e BDNF nanoformulati in un modello di degenerazione retinica indotta da stress ossidativo e in una linea mutante caratterizzata da degenerazione oculare.
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