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BACK GROUND: Il progetto europeo del 2005 Tuning ha portato all’identificazione delle competenze specifiche che lo studente di infermieristica deve raggiungere nel suo corso di studi universitari. Le valutazioni del tirocinio in Italia non sono omogenee e non sempre basate su evidenze scientifiche.
OGGETTO: Lo scopo di questo studio è quello di creare e validare uno strumento di valutazione delle abilità acquisite durante il tirocinio, denominato Progetto UEB (Unique Evaluation Bachelor) con metodi qualitativi e quantitativi e secondariamente individuare una eventuale predittività verso l’esame finale di tirocinio e confrontare la nuova modalità di valutazione con la preesistente.
DISEGNO: validazione qualitativa e quantitativa dello strumento Progetto UEB
SETTING: Università di Pisa, corso di laurea in Infermieristrica.
PARTECIPANTI: studenti del terzo anno del corso di laurea in Infermieristica.
METODI: lo strumento è stato creato utilizzando il quadro concettuale del progetto TUNING e condiviso con gruppi di tutor esperti per ogni area di tirocinio di interesse del terzo anno (panel of expert) validando lo strumento da un punto di vista qualitativo. Al fine di individuare e modificare eventuali problemi nell’uso un test pilota è stato eseguito prima di procedere al suo utilizzo. Lo strumento è stato utlizzato per le valutazioni degli studenti per un intero anno accademico.
Tutte le valutazioni degli studenti che hanno sostenuto l’esame di tirocinio OSCE entro il 15 settembre sono state analizzate ai fini della validazione (alfa di Cronabach per la consistenza interna). Modelli di regressione lineare sono stati utilizzati per valutare l’associazione trai i tre livelli formativi (Skill, Attitudine/Comportamento e conoscenza) e le modalità di valutazione comunemente utilizzate (esito della prova OSCE, valutazioni degli esami curriculari).
Il test t di Student per campioni appaiati è stato utilizzato per confrontare la valutazione secondo lo strumento preesistente e lo strumento Progetto UEB.
RISULTATI e DISCUSSIONE: i valori di Alfa di Cronbach vicini al 1,00 indicano una elevata consistenza interna: Pronto soccorso 0.99, Terapia intensiva 0.99, Sala operatoria 0.98, Ematologia 0.98, Oncoematologia pediatrica0.99, Sala di emodinamica 1.00, Terapia intensiva neonatale 1.00, Dialisi 1.00 e Sub intensiva 0.99.
L’analisi della regressione per i tre livelli formativi non evidenzia associazioni significative mostrando assenza di correlazione tra valutazione del tirocinio e risultato dell’esame finale di tirocinio: Conoscenza (p=0,27, rS=0,14), Skill (p=0,81, rS=-0,36) e Attitudine/comportamento (p=0,60, rS=0,06).
Il confronto tra i punteggi attribuiti dai due sistemi di valutazione (preesistente e Progetto UEB), non evidenzia differenze significative (p=0,01)
CONCLUSIONI: dall’analisi statistica della consistenza interna emerge la necessità di diminuire il numero dei criteri di performance da valutare, sarà quindi necessario un nuovo processo di validazione con gli esperti al fine di raggiungere questo obiettivi di miglioramento.
Dall’analisi del confronto tra la valutazione del tirocinio UEB e l’esame finale è emerso che:
non c’è correlazione tra i due sistemi di valutazione.
Possiamo concludere quindi che progetto UEB si è dimostrato uno strumento utile alla valutazione dello studente in tirocinio, il quale indaga aspetti diversi da quelli dell’esame finale.
Risulta altresì necessario, però, coinvolgere maggiormente i tutor affinché nel tirocinio clinico siano applicate correttamente le procedure prodotte dal laboratorio OSCE così da avvicinare funzionalmente i due sistemi di valutazione.