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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11132019-130227


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARRA, ENRICO
URN
etd-11132019-130227
Titolo
Studio della vulnerabilità sismica del complesso scolastico "Vittorio Veneto" a Firenze
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Croce, Pietro
relatore Prof.ssa Beconcini, Maria Luisa
Parole chiave
  • rischio
  • sisma
  • vulnerabilità
Data inizio appello
02/12/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/12/2089
Riassunto
Il presente elaborato ha l’obiettivo di approfondire la vulnerabilità sismica della struttura Vittorio Veneto a Firenze. Il lavoro di tesi nasce dalla “convenzione per lo svolgimento in comune di attività di pubblico interesse mediante accordo di ricerca” stipulata in data 12/10/2016 fra il Comune di Firenze ed il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, allo scopo di effettuare attività di ricerca relativa all'accertamento della vulnerabilità sismica del patrimonio comunale di edilizia scolastica ed impiantistica sportiva. Il complesso in esame divisibile in quattro blocchi, la cui edificazione risale a tempi anteriori al 1800 presenta in un blocco centrale al piano terra ambienti voltati. In un blocco vi è una preesistente cappella costruita dai Medici e successivamente inglobata nell'edificio. Per lo studio della vulnerabilità sismica, si è partiti da un lungo processo di studio dell’analisi storico critica. Sono stati consultati i documenti presso l’archivio storico del Comune di Firenze, Genio Civile, Soprintendenza. Le ristrutturazioni principali sono iniziati con la progettazione dell’ architetto Salvatore Romano a metà degli anni 70; ma i lavori sono iniziati nel 1983 e terminati nel 1988. Poi sono ricominciati nel 1995 e terminati nel 1998, susseguiti da altri interventi nel 2012 e 2018. In seguito ad un dettagliato rilievo geometrico e strutturale e ad estesi saggi in situ volti ad ottenere un adeguato livello di conoscenza della struttura, è stato possibile analizzare lo stato attuale dell’edificio. Il blocco 1 presenta 3 piani fuori terra, con copertura in legno e un sottotetto non praticabile. Il blocco 2 presenta anch'esso 3 piani fuori terra, con copertura in legno e profili d’acciaio. Gli altri due blocchi presentano esclusivamente un piano fuori terra.
Un livello di conoscenza dettagliato è stato ottenuto dall'indagine dei martinetti dove è stato appurata la presenza di una classe II (pietra a conci sbozzati) per il blocco 1 e una parte del blocco 2 (tenendo conto dell’iniezione delle miscele leganti nei coefficienti correttivi); e una classe III (pietre a spacco) per la restante parte del blocco 1. Per gli altri due blocchi sono state effettuate solo saggi in sito e tramite ispezione visiva si è deciso di adottare una classe II (pietra a conci sbozzati). Ovviamente c’è anche la presenza strutturale di muratura in mattoni pieni.
Partendo dall'analisi delle spinte delle volte per poi proseguire all'analisi dei solai, si sono calcolati tutti i carichi da inserire nella modellazione dei vari blocchi e sono state effettuate le analisi lineari, analisi statiche non lineari o pushover. Con il programma strutturale E-PUSH sono state effettuate, per tre blocchi, le analisi a pareti singole come schema a mensole. Poi in un blocco, dove vi è la preesistente cappella non strutturale , poiché presentava impalcati rigidi e semi-rigidi è stata effettuata anche un’ analisi a pareti singole con schema incastro – doppio pendolo, ed infine un’analisi statica non lineare o pushover. Si specifica che le analisi condotte in questo studio riguardano esclusivamente il comportamento strutturale dell’edificio e pertanto le vulnerabilità riscontrate si riferiscono ai soli elementi strutturali. Non sono stati prese quindi in considerazione le eventuali vulnerabilità imputabili ad elementi non strutturali quali, ad esempio, controsoffitti, arredi, ecc.
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