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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122020-153418


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MORALE, VALENTINA
URN
etd-11122020-153418
Titolo
Sviluppo e validazione di un sensore elettrochimico per l'analisi di ocratossina A in mangimi
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Meucci, Valentina
Parole chiave
  • mangimi
  • voltammetria
  • sensore elettrochimico
  • micotossine
  • ocratossina A
Data inizio appello
09/12/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti da muffe, funghi filamentosi microscopici, in grado di contaminare numerose derrate alimentari destinate sia all’uomo che agli animali. Tra le numerose micotossine isolate in vitro solo 20 sono talmente diffuse negli alimenti e mangimi da rappresentare un reale rischio per la salute umana. Tra di esse ritroviamo l’ocratossina A (OTA). L’OTA, prodotta da ceppi fungini appartenenti principalmente alle specie Aspergillus ochraceus e Penicillium verrucosum, è un contaminate chimico costituito da un derivato cumarinico legato con un legame amminico alla L-fenilanina. L’OTA è nefrotossica, epatotossica, immunotossica, cancerogena, teratogena e genotossica in diverse specie animali. A causa delle sue proprietà tossiche e della stabilità ai processi termici e alla decomposizione, l’OTA costituisce un potenziale problema per la salute umana e animale. La principale via di esposizione è quella orale attraverso l’ingestione di alimenti e bevande contaminate. L’OTA si ritrova sia in matrici vegetali che animali. Più comunemente contamina i cereali e i prodotti derivati ma si può ritrovare anche in bevande fermentate e in alimenti di origine animale. La presenza della tossina in mangimi può determinare per carry over la contaminazione dei prodotti derivanti da animali che hanno ingerito tali farine contaminate. Nel presente progetto di ricerca l’obiettivo sarà lo sviluppo e la validazione di un sensore elettrochimico per la determinazione dell’OTA in mangimi che permetta analisi sensibili, rapide, riproducibili ed economiche. Il biosensore sarà sviluppato utilizzando la voltammetria. Innanzitutto si selezionerà la tecnica voltammetrica più idonea per la successiva analisi, tra la voltammetria differenziale a impulsi (DPV) e la voltammetria a onda quadra (SWV). Successivamente tale tecnica sarà utilizzata per la determinazione dell’OTA nei campioni in esame. Si effettuerà l’estrazione e la purificazione dell’analita mediante i polimeri a stampo molecolare (MIPs) e in seguito si quantificherà l’OTA mediante la tecnica voltammetrica prescelta e ottimizzata. Tale metodo elettrochimico verrà, infine, validato confrontandolo con la metodica analitica più comunemente usata, l’HPLC-FLD.
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