• metodologia A3
• pronto soccorso
• lean thinking

Il contesto sanitario si trova ad affrontare oggi una situazione molto particolare: da un lato è ben radicato un processo di razionalizzazione delle risorse e di spending review che genera un decremento delle risorse disponibili, sia in termini umani che economici,dall’altro i cittadini richiedono sempre più prestazioni di qualità, sicure e tempestive che soddisfino i loro bisogni di salute.
Nonostante questo programma di contenimento dei costi, la sanità pubblica in Italia continua ad essere caratterizzata da un eccesso di sprechi : tra questi le attese sono gli sprechi che emergono maggiormente nel nostro settore sanitario ed è molto evidente in tutti i reparti ospedalieri, in particolar modo in uno dei servizi considerato il cuore del sistema sanitario e a cui i cittadini si rivolgono in maniera molto costante: il pronto soccorso. Quest’ultimo gioca un ruolo vitale nel gestire le emergenze e urgenze mediche e chirurgiche, stabilizzando i pazienti gravi e trattando anche i pazienti con problemi clinici di minore intensità, pertanto è riconosciuto per il contributo che offre all’intera società.
La sfida più importante in questo contesto è quindi quella di garantire l’efficacia del sistema e la qualità dell’assistenza, implementando azioni volte all’incremento della produttività, alla riduzione degli sprechi e al miglioramento continuo dell’assistenza, mantenendo sempre in auge la centralità del paziente. Per garantire il raggiungimento di tali obiettivi è necessario ricorrere a sistemi organizzativi e gestionali che sposano questa filosofia e il Lean Management si presenta come la risposta a questi problemi. L’approccio Lean infatti ha l’obiettivo di organizzare i processi in maniera che tutti siano orientati alla generazione solo ed esclusivamente di valore per il paziente e indaga su tutti gli sprechi e quindi su tutte quelle attività che non generano valore e che vanno a rallentare i processi o a peggiorarli a discapito del paziente. Tra i fattori riconosciuti come responsabili di un rallentamento di flussi in pronto soccorso e che incidono sull’aumento del tempo di permanenza del paziente in PS emerge la sempre più crescente richiesta di esami radiologici strumentali ( ecografie radiografie e tac) e di consulenze specialistiche a completamento del percorso del paziente. Essi sono definiti fattori Troughput e sono quelli che l’organizzazione può tentare di tenere sotto controllo e sui quali può agire migliorando i flussi interni.
L’obiettivo della tesi è proprio quello di migliorare il percorso e il flusso del paziente in codice giallo o verde che transita nel pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana applicando gli strumenti e la filosofia Lean: è stato analizzato del percorso di 600 pazienti dall’inizio del triage fino all’esito finale, concentrandosi soprattutto sulle attese per lo svolgimento degli esami radiologici e delle consulenze specialistiche, ed è stata poi sviluppata la Value Stream Map che ha permesso di identificare le attività a valore e quelle non a valore per il paziente. Dopo un’accurata analisi della situazione è stato elaborato un progetto di miglioramento tramite lo strumento lean A3 volto a ridurre il lead time e ad ottimizzare il flusso del paziente.
È stata condotta una revisione della letteratura a riguardo, per dimostrare l’efficacia dell’implementazione della filosofia Lean nel contesto sanitario e in particolare nei dipartimenti di emergenza e urgenza nella riduzione del tempo di permanenza del paziente in Pronto soccorso, del lead time, e nell’ottimizzazione dei flussi tramite la radiologia.
Sono stati poi illustrati i principi alla base della filosofia Lean e un’analisi accurata del contesto in cui è stata svolta l’indagine.