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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122019-113258


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LEDDA, GRETA
URN
etd-11122019-113258
Titolo
Una storia a intermittenza. Genesi, sviluppo e prospettive delle relazioni tra Italia e Corea nel contesto internazionale dal 1884 a oggi.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Paoli, Simone
Parole chiave
  • Corea
  • Italia
  • Italy
  • Korea
  • relations
  • relazioni
Data inizio appello
02/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
All'interno di questo lavoro saranno esposte le origini e l’evoluzione storica delle relazioni tra Italia e Corea, con particolare attenzione ai rapporti sviluppatisi a partire dal 1953, anno conclusivo della guerra di Corea, con la Repubblica di Corea, meglio conosciuta come Corea del Sud.
Nel primo capitolo di tale lavoro, vengono sommariamente ricostruiti la nascita del “Paese del Calmo Mattino” e i vari passaggi che, in seguito, portarono allo sviluppo delle prime relazioni tra questo e l’Italia.
Sono oggetto di particolare attenzione, in questo contesto, i trattati istitutivi delle relazioni bilaterali, nonché le impressioni e le analisi di Carlo Rossetti, secondo console italiano in Corea; attraverso i propri lavori e le proprie documentazioni, infatti, esso seppe per la prima volta fornire agli italiani una visione più chiara e più precisa di una società, quella coreana, ancora oggi misteriosa per una parte maggioritaria dell’opinione pubblica e della stessa accademia italiana. Sono infine analizzate le cause dell’interruzione dei rapporti e le vicende della penisola coreana durante l’occupazione nipponica.
Il secondo capitolo è invece interamente dedicato alla guerra di Corea e al ruolo fondamentale ma ancora poco conosciuto che l’Italia svolse durante tale conflitto. Oltre ai prodromi della vicenda internazionale e coreana, viene analizzato il denso dibattito parlamentare che ebbe luogo in Italia durante gli anni ‘50 e che vide il governo, guidato da Alcide De Gasperi, scontrarsi con le differenti opinioni dei più importanti esponenti della sinistra italiana,tra i quali ricordiamo Pietro Nenni e Palmiro Togliatti.
Viene, in particolare, ripercorso l’iter che portò alla decisione di inviare in Corea l’Ospedale numero 68, nonché la missione, la struttura e l’attività di quest’ultimo. La ricostruzione di questa vicenda, a sua volta, viene legata all'analisi della Dichiarazione Congiunta tra l’Italia e la Corea del Sud del 1959 che consentì la ricostruzione delle relazioni diplomatiche, nonché lo stabilimento dei riconoscimenti ufficiali.
Il terzo capitolo si concentra, invece, sugli sviluppi e sul rafforzamento della cooperazione a partire dagli anni ‘60. Sono, in questo contesto, analizzati tutti i documenti relativi ai principali ambiti di cooperazione, in particolar modo i settori dell’economia, della difesa, della politica internazionale, della cultura, della ricerca e dell’applicazione scientifica. Particolare risalto, in questo ambito, viene dato alla visita in Italia dell’allora presidente sudcoreana, Park Geun-hye, in occasione del 130° anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche.
Il quarto capitolo, infine, ha l’obiettivo di analizzare i più recenti sviluppi, con particolare attenzione agli ultimi incontri tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e i massimi esponenti della politica e delle istituzioni italiane, tra i quali il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e infine Papa Francesco. Vengono inoltre esaminate le prospettive future in relazione alla riunificazione coreana, prendendo in considerazione le varie posizioni presenti all'interno del governo italiano.
In conclusione, viene esposta una piccola riflessione finale sul senso dello sviluppo storico dei rapporti tra i due Paesi, nonché sull'attuale dibattito bilaterale relativo alle tendenze e alle sfide della politica globale.
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