Tesi etd-11122018-194557 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CARATTINI, CONSUELO
URN
etd-11122018-194557
Titolo
Il borgo e il fiume. Riqualificazione urbana e ambientale di Borgo del Ponte, Santa Lucia e dell'area golenale.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Prof. Bascherini, Enrico
controrelatore Prof.ssa Santini, Luisa
relatore Prof. Bascherini, Enrico
controrelatore Prof.ssa Santini, Luisa
Parole chiave
- Centro storico
- Fiume
- Indagine conoscitiva
- Recupero
Data inizio appello
06/12/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2088
Riassunto
L’obiettivo dello studio è costituito dalla redazione di proposte di intervento per il recupero urbano e ambientale di Borgo del Ponte e Santa Lucia, quartiere medievale della città di Massa, sviluppatosi lungo il fiume Frigido (il principale corso d’acqua del comune) e il recupero del rapporto tra l’abitato e il fiume stesso.
Per avere un quadro completo della realtà territoriale, è stato condotto un lavoro di analisi operando su due livelli: uno relativo allo studio del tracciato del fiume, di carattere più generale, e l’altro, più approfondito, sul centro storico.
Relativamente al primo punto, grazie alla comparazione dei testi scritti a disposizione è stato possibile ricostruire un’ipotetica evoluzione temporale dei principali insediamenti del territorio, tra cui appunto Borgo del Ponte e Santa Lucia; successivamente, attraverso dei sopralluoghi, è stata studiata la morfologia del fiume e il suo stato di fatto, caratterizzato dalla presenza di molti fabbricati artigianali abbandonati, tra cui quelli nell’area golenale ai piedi di Borgo del Ponte, un tempo polo economico a sostegno dell’insediamento. I risultati dell’analisi hanno permesso di individuare delle proposte di carattere generale da applicare alle aree di pertinenza fluviale, che in futuro dovranno essere destinate principalmente a parco, seguendo quanto previsto dagli strumenti urbanistici vigenti, ed è stato proposto l’approfondimento da un punto di vista progettuale dell’area golenale del borgo.
Lo studio è proseguito spostando l’attenzione dal fiume Frigido all’insediamento di Borgo del Ponte e Santa Lucia, realtà territoriale che, nonostante conservi ancora i tipici caratteri dell’edilizia medievale, oltre ad interessanti episodi di architetture dei secoli successivi (i palazzi nobiliari, la porta cinquecentesca, gli edifici religiosi), appare oggi non sufficientemente valorizzato. Sull’insediamento è stata effettuata un’analisi più dettagliata, partendo da una ricerca storica di archivio e facendo riferimento alle teorie degli studiosi dei centri medievali, è stato possibile ipotizzare le principali direttrici di sviluppo dell’abitato ed evidenziare i caratteri peculiari che lo accomunano ad altre realtà coeve (percorsi matrice, percorsi di impianto, ecc.). Lo studio dello spazio fisico si è articolato nella redazione di una serie di tavole volte ad evidenziare gli elementi di qualità da preservare e i detrattori da contrastare, portando alla stesura di prescrizioni di carattere generale che indichino come intervenire sugli immobili presenti e sullo spazio pubblico in generale. Dall’analisi conoscitiva è emerso che una delle possibili cause di degrado sociale è dovuta alla mancanza di elementi attrattivi, poiché nonostante il borgo sia parte integrante del centro storico massese, è oggi concepito come una realtà marginale, sporadicamente frequentata da chi non risiede nel quartiere. Per questo motivo, oltre a fornire delle prescrizioni per il recupero urbano sono state individuate due aree, particolarmente degradate, su cui intervenire in modo più approfondito: la prima nel cuore dell’insediamento, dove si prevede il recupero di un edificio in disuso per attività di carattere culturale e la realizzazione di un nuovo edificio per attività commerciali; la seconda, come già accennato, consiste nell’area lungo il fiume, per la quale è prevista la conversione a zona verde, con attività di servizio realizzate recuperando uno degli edifici esistenti, ricucendo il rapporto fisico e percettivo con il soprastante borgo anche attraverso la realizzazione di percorsi e collegamenti.
Per avere un quadro completo della realtà territoriale, è stato condotto un lavoro di analisi operando su due livelli: uno relativo allo studio del tracciato del fiume, di carattere più generale, e l’altro, più approfondito, sul centro storico.
Relativamente al primo punto, grazie alla comparazione dei testi scritti a disposizione è stato possibile ricostruire un’ipotetica evoluzione temporale dei principali insediamenti del territorio, tra cui appunto Borgo del Ponte e Santa Lucia; successivamente, attraverso dei sopralluoghi, è stata studiata la morfologia del fiume e il suo stato di fatto, caratterizzato dalla presenza di molti fabbricati artigianali abbandonati, tra cui quelli nell’area golenale ai piedi di Borgo del Ponte, un tempo polo economico a sostegno dell’insediamento. I risultati dell’analisi hanno permesso di individuare delle proposte di carattere generale da applicare alle aree di pertinenza fluviale, che in futuro dovranno essere destinate principalmente a parco, seguendo quanto previsto dagli strumenti urbanistici vigenti, ed è stato proposto l’approfondimento da un punto di vista progettuale dell’area golenale del borgo.
Lo studio è proseguito spostando l’attenzione dal fiume Frigido all’insediamento di Borgo del Ponte e Santa Lucia, realtà territoriale che, nonostante conservi ancora i tipici caratteri dell’edilizia medievale, oltre ad interessanti episodi di architetture dei secoli successivi (i palazzi nobiliari, la porta cinquecentesca, gli edifici religiosi), appare oggi non sufficientemente valorizzato. Sull’insediamento è stata effettuata un’analisi più dettagliata, partendo da una ricerca storica di archivio e facendo riferimento alle teorie degli studiosi dei centri medievali, è stato possibile ipotizzare le principali direttrici di sviluppo dell’abitato ed evidenziare i caratteri peculiari che lo accomunano ad altre realtà coeve (percorsi matrice, percorsi di impianto, ecc.). Lo studio dello spazio fisico si è articolato nella redazione di una serie di tavole volte ad evidenziare gli elementi di qualità da preservare e i detrattori da contrastare, portando alla stesura di prescrizioni di carattere generale che indichino come intervenire sugli immobili presenti e sullo spazio pubblico in generale. Dall’analisi conoscitiva è emerso che una delle possibili cause di degrado sociale è dovuta alla mancanza di elementi attrattivi, poiché nonostante il borgo sia parte integrante del centro storico massese, è oggi concepito come una realtà marginale, sporadicamente frequentata da chi non risiede nel quartiere. Per questo motivo, oltre a fornire delle prescrizioni per il recupero urbano sono state individuate due aree, particolarmente degradate, su cui intervenire in modo più approfondito: la prima nel cuore dell’insediamento, dove si prevede il recupero di un edificio in disuso per attività di carattere culturale e la realizzazione di un nuovo edificio per attività commerciali; la seconda, come già accennato, consiste nell’area lungo il fiume, per la quale è prevista la conversione a zona verde, con attività di servizio realizzate recuperando uno degli edifici esistenti, ricucendo il rapporto fisico e percettivo con il soprastante borgo anche attraverso la realizzazione di percorsi e collegamenti.
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