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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122014-154255


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
NIZZA, ANGELICA FLORINDA
URN
etd-11122014-154255
Titolo
Le frontiere della simulazione ad alta fedelta
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Boldrini, Antonio
Parole chiave
  • apprendimento
  • intubazione endo-tracheale
  • laringoscopio
  • modello delle emozioni
  • neonato
  • simuazione
  • videolaringoscopio
Data inizio appello
02/12/2014
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/12/2084
Riassunto
Riassunto
Introduzione:
La simulazione è una strategia di formazione e training del personale, basata sulla ricostruzione di una situazione realistica, al fine di proporre ai discenti, singoli o in gruppo, specifiche conoscenze, abilità tecniche (technical skills) o non-tecniche (non-technical skills). In simulazione è possibile fare esperienza, commettere errori ed imparare da essi in una condizione priva di alcun rischio per l’utenza, trasferendo poi le abilità e le conoscenze acquisite nelle situazioni reali della pratica professionale.
Importata dal mondo militare dell’aeronautica, la formazione in simulazione si sta diffondendo rapidamente anche in ambito medico: negli Stati Uniti e in diversi paesi europei i principali ospedali e istituti universitari sono dotati di propri centri di simulazione. In Italia, quella della simulazione è storia recente.
Obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di approfondire la valenza della formazione tramite simulazione nell’ambito specifico delle cure intensive neonatali. In particolare, abbiamo esplorato la possibilità di apprendere con questa strategia innovativa una abilità tecnica peculiare della rianimazione e terapia intensiva, ovvero l’intubazione oro-tracheale. Allo studio della curva di apprendimento abbiamo inoltre associato la verifica della soddisfazione dei discenti, tramite l’esplorazione della loro sfera emotiva in relazione al corso.
Materiali e metodi:
Il setting per lo studio sperimentale è stato il Centro di Formazione e Simulazione Neonatale "Nina", della Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Il Centro eroga corsi di formazione tramite simulazione a media e alta fedeltà per personale sanitario dell’Azienda (medici di diversa specializzazione e anche in formazione specialistica, infermieri, ostetriche), dell’Area Vasta Nord-Ovest della Toscana e, nell’ambito dell’offerta formativa della Società Italiana di Neonatologia, dell’intero territorio nazionale.
In particolare, il nostro studio è stato condotto durante: 1) corsi di formazione mirata per technical skills rivolti a medici in formazione specialistica in Anestesia e Rianimazione, e 2) corsi di rianimazione primaria e stabilizzazione del neonato (technical e non-technical skills) rivolti a gruppi multidisciplinari di professionisti sanitari dell’Area Vasta Nord-Ovest.
Gli strumenti utilizzati per l’insegnamento/training delle abilità tecniche sono stati:
Manichini per simulazione a media fedeltà (ovvero manichini didattici per intubazione oro-tracheale del neonato/testa) e ad alta fedeltà (in particolare il simulatore di paziente SimNewB®- Leardal)
Laringoscopio con fibra ottica a lama retta (Miller)
Videolaringoscopio GlideScope® Ranger - Verathon Medical Europe
Per la verifica del gradimento abbiamo utilizzato un questionario formulato ad hoc, sulla base del modello delle emozioni di James Russell (“ciclo dell’umore”).
La prima parte dello studio sperimentale (apprendimento della tecnica di intubazione-orotracheale tramite simulazione) ha verificato la curva di apprendimento in due gruppi omogenei di discenti, dei quali uno ha utilizzato il laringoscopio classico (gruppo A) e l’altro il videolaringoscopio (gruppo B). Ciascun discente ha effettuato 5 tentativi di intubazione del manichino, con rilevazione del tempo di performance. Il test t Student e il test χ² sono stati applicati nell'analisi dei dati corrispondenti.
La seconda parte dello studio (gradimento della didattica/training in simulazione) ha impiegato la proposta del questionario dell’umore ai partecipanti in vari momenti: a) inizio corso, b) corso in itinere (prima e dopo l’esperienza in simulazione), c) conclusione del corso, d) un mese dopo il corso.
Nell'analisi dei dati sono stati utilizzati il test χ² e la Moda (Mda).
Risultati:
Nella skill tecnica di intubazione oro-tracheale del manichino, il gruppo B ha realizzato la procedura in un tempo medio significativamente più breve rispetto al gruppo A (16,24±7,90 sec vs 27,57±10,60 sec, p<0,001). Inoltre, quattro su cinque medici del gruppo A hanno avuto un insuccesso durante i tentativi a disposizione, mentre questa circostanza non si è mai verificata nel gruppo B (p<0,001).
Nel gradimento della didattica/training in simulazione, gli stati emotivi piacevoli sono stati indicati con una una frequenza significativamente maggiore rispetto agli stati emotivi spiacevoli e questo risulta evidente nelle varie fasi del corso (inizio/fine corso p-value<0,005 , prima simulazione p-value< 0,005 , seconda simulazione p-value < 0,005). Gli stati emotivi indicati più frequentemente sono stati “sereno” (complessivamente Mda = 24%), “contento” (fine del corso Mda = 42%), “calmo” (prima della seconda simulazione Mda = 33%), “rilassato” ( pausa caffè Mda = 41%) .
A distanza di un mese, il 24,50% della popolazione in esame ha dichiarato di provare emozioni piacevoli in riferimento al corso di formazione e lo stato emotivo “sereno” ha prevalso sugli altri.
Discussione e conclusioni:
La formazione mediante simulazione può avvenire con diverse modalità e con strumenti diversi, a seconda degli obiettivi didattici. In particolare, in questo studio di tesi abbiamo verificato l’utilità, nei corsi di simulazione per technical skills, dell’impiego del videolaringoscopio. La peculiarità di questo strumento è quella di facilitare la didattica con tutor: tramite la visualizzazione su monitor, infatti, il docente può guidare e correggere il movimento del discente durante la procedura di intubazione oro-tracheale, con maggiore efficacia dell’apprendimento. I nostri risultati confermano la superiorità del videolaringoscopio rispetto al laringoscopio classico come mezzo per l'insegnamento della skill di intubazione orotracheale, tramite una riduzione del tempo medio di intubazione e l'assenza di insuccessi nell'esecuzione della procedura.
Durante i corsi di simulazione, l’elevato realismo dello scenario consente ai partecipanti (medici, infermieri e altri professionisti) di sentirsi “immersi” in una vera condizione clinica, potenziando l’apprendimento: il coinvolgimento emotivo, estremamente intenso e in generale positivo, rinvigorisce e potenzia la memoria dell’esperienza compiuta. La tecnica è particolarmente adatta alla formazione dei team di lavoro multidisciplinari, come quelli di sala operatoria, sala parto o terapia intensiva. I nostri risultati confermano l'impatto positivo della simulazione sulla sfera emotiva con un aumento progressivo del grado di soddisfazione della popolazione in esame e un mantenimento di questo trend nel tempo.
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