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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122013-103135


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
VOTINO, EMILIANO
URN
etd-11122013-103135
Titolo
Variazioni dell'acqua extravascolare polmonare (EVLW) valutati con l'ecografia toracica in corso di terapia renale sostitutiva (CRRT) in UTI
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Forfori, Francesco
relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
  • B lines
  • ecografia polmonare
  • EVLW
  • ecografia toracica
  • comet tail
  • CRRT
  • UTI
  • bilancio idrico
  • terapia intesiva
Data inizio appello
03/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo studio clinico osservazionale, ha come obiettivo quello di stabilire se c'è una
correlazione, e se è quantificabile, tra il volume di liquidi rimossi con le terapie renali
sostitutive continue (CRRT) e lo stato di imbibizione dell'interstizio polmonare, nei
pazienti critici, servendosi del monitoraggio ecografico pleuropolmonare che mette in
risalto i movimenti dell'acqua extravascolare (EVLW) tramite la presenza o l'assenza di Blines.
Lo scopo è quello di stabilire se la scomparsa delle linee B può essere utilizzato come
segno precoce di miglioramento del quadro clinico oltre le attuali valutazioni cliniche e
laboratoristiche, al fine di supportare e migliorare la gestione delle CRRT e le terapie
infusionali.
Molte sono le cause che possono ridurre la sopravvivenza di un paziente in terapia
intensiva in quanto molteplici sono le comorbidità che possono occorrere.
Compito del Medico Anestesista Rianimatore è quello di prevenire l'inesorabile discesa
verso una condizione clinica dal quale è difficile poi tornare indietro, partendo da una
tempestiva e corretta impostazione dell'algoritmo diagnostico, che subirà modifiche in
corso, ma che ha una base solida per poter iniziare altrettanto rapidamente le terapie del
caso.
Questo studio, insieme a molti altri in letteratura, ha lo scopo di fornire le prove sulla
effettiva validità di uno strumento di rapida esecuzione, accessibile a molti in quanto di
facile utilizzo e apprendimento, non invasivo, e soprattutto con costi molto contenuti, che
si può integrare ulteriormente nell'algoritmo diagnostico, risultando un potente sussidio per
la terapia intensiva.
Benché allo stato attuale dell'arte non si trovino protocolli condivisi, quello che si è
verificato in questo studio, è che le condizioni cliniche sono migliorate nella totalità dei
casi a seguito della riduzione dell'EVLW, ma soprattutto che l'ecografia è stata
statisticamente significativa nel rivelarlo.
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