Tesi etd-11122009-222844 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MARRACCINI, STELLA
URN
etd-11122009-222844
Titolo
Valutazione dei benefici derivanti dall'applicazione di un sistema di monitoraggio di regolatori industriali
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CHIMICA
Relatori
relatore Prof. Scali, Claudio
tutor Ing. Farnesi, Marco
controrelatore Prof. Brambilla, Alessandro
tutor Ing. Farnesi, Marco
controrelatore Prof. Brambilla, Alessandro
Parole chiave
- benefici
- loops di regolazione industriali
- sistema monitoraggio
Data inizio appello
10/12/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
10/12/2049
Riassunto
Il monitoraggio delle prestazioni di sistemi controllati (Control Loop Performance Monitoring CPLM) è un aspetto di primaria importanza per la conduzione di un impianto industriale che deve operare in sicurezza, rispettare i vincoli imposti per la tutela ambientale e ultimo ma non meno importante, deve cercare di operare in condizioni di ottimo economico.
L’obiettivo di un sistema di monitoraggio è quindi quello di scoprire quali loops di regolazione non lavorano in condizioni ottimali, capirne le cause e fornire agli operatori suggerimenti su come intervenire.
È proprio in questo contesto che, ormai da alcuni anni, si vanno ad inserire le attività di ricerca e sviluppo del Laboratorio di Controllo dei Processi Chimici (CPCLab) del Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Pisa. Si è sviluppato, infatti, un sistema di monitoraggio delle prestazioni dei loops di controllo di base dei processi industriali denominato PCU (Plant Check Up) o Loop Control. Questo ha lo scopo di individuare gli anelli di regolazione con comportamento non ottimale, andandone poi a scoprire la causa.
Questa tesi ha come obiettivo principale la verifica in campo e valutazione dei benefici derivanti dall’applicazione del sistema di monitoraggio presente nella raffineria Eni di Livorno sviluppato da CPCLab.
La modalità di lavoro è stata quella di effettuare una analisi critica dei verdetti emessi sui loops acquisiti effettuando eventualmente l’analisi fuori linea al variare dei principali parametri operativi del sistema e ricercando nuovi opportuni indici adatti alle esigenze riscontrate dagli operatori di impianto. Questa esigenza è nata dal fatto che molti loops, segnalati a scarsa prestazione (NB) da Loop Control, risultavano poi accettabili secondo il giudizio dell’operatore: questi verdetti si configurano quindi come Falsi Allarmi (FA). La necessità di trovare una migliore corrispondenza è stata considerata prioritaria, prima di procedere alla valutazione dei benefici sui loops indicati a scarsa prestazione.
Inoltre sono stati valutati i potenziali benefici apportati dall’utilizzo del sistema di monitoraggio per quanto riguarda la segnalazione di valvole attuatrici con attrito per poter avere un ulteriore supporto alla pianificazione della manutenzione delle stesse.
L’obiettivo di un sistema di monitoraggio è quindi quello di scoprire quali loops di regolazione non lavorano in condizioni ottimali, capirne le cause e fornire agli operatori suggerimenti su come intervenire.
È proprio in questo contesto che, ormai da alcuni anni, si vanno ad inserire le attività di ricerca e sviluppo del Laboratorio di Controllo dei Processi Chimici (CPCLab) del Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Pisa. Si è sviluppato, infatti, un sistema di monitoraggio delle prestazioni dei loops di controllo di base dei processi industriali denominato PCU (Plant Check Up) o Loop Control. Questo ha lo scopo di individuare gli anelli di regolazione con comportamento non ottimale, andandone poi a scoprire la causa.
Questa tesi ha come obiettivo principale la verifica in campo e valutazione dei benefici derivanti dall’applicazione del sistema di monitoraggio presente nella raffineria Eni di Livorno sviluppato da CPCLab.
La modalità di lavoro è stata quella di effettuare una analisi critica dei verdetti emessi sui loops acquisiti effettuando eventualmente l’analisi fuori linea al variare dei principali parametri operativi del sistema e ricercando nuovi opportuni indici adatti alle esigenze riscontrate dagli operatori di impianto. Questa esigenza è nata dal fatto che molti loops, segnalati a scarsa prestazione (NB) da Loop Control, risultavano poi accettabili secondo il giudizio dell’operatore: questi verdetti si configurano quindi come Falsi Allarmi (FA). La necessità di trovare una migliore corrispondenza è stata considerata prioritaria, prima di procedere alla valutazione dei benefici sui loops indicati a scarsa prestazione.
Inoltre sono stati valutati i potenziali benefici apportati dall’utilizzo del sistema di monitoraggio per quanto riguarda la segnalazione di valvole attuatrici con attrito per poter avere un ulteriore supporto alla pianificazione della manutenzione delle stesse.
File
Nome file | Dimensione |
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01_Frontespizio.pdf | 8.61 Kb |
03_Indice.pdf | 14.56 Kb |
04_Introduzione.pdf | 17.79 Kb |
12_Bibliografia.pdf | 9.65 Kb |
8 file non consultabili su richiesta dell’autore. |