Tesi etd-11112020-111652 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ALECCI, GIULIO
URN
etd-11112020-111652
Titolo
La Gestione In House dei Servizi Pubblici Locali: il caso "AMA S.p.A.".
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Milazzo, Pietro
Parole chiave
- in house providing
- servizi di interesse economico generale
- servizi pubblici locali
Data inizio appello
09/12/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2090
Riassunto
Il presente elaborato si propone come obiettivo quello di esporre i diversi profili evolutivi di un fenomeno che, pur trovando origine nei primi anni del ‘900, solo negli ultimi anni può dirsi giunto a soluzione.
Oggi, a distanza di più di due secoli dalla promulgazione della c.d. “Legge Giolitti”, con la quale si diede avvio al fenomeno delle Municipalizzazioni e dunque dell’assunzione diretta dei Pubblici Servizi da parte dei Comuni, si ritiene possa considerarsi raggiunto un elevato grado di maturazione della disciplina seppur nonostante con ancora alcuni profili di incompiutezza.
Si ritiene opportuno dedicare la parte iniziale del presente lavoro alla presentazione delle principali motivazioni che hanno reso necessario il sorgere di una disciplina precisa, chiara ed esaustiva del suddetto fenomeno nonché, dei principali avvenimenti riformatori che nel tempo hanno modulato i tratti distintivi del fenomeno e la cui conoscenza risulta essere necessaria al fine di una corretta comprensione ed interpretazione dell’attuale disciplina dei Servizi Pubblici Locali di Rilevanza Economica.
Nel corso del lavoro il focus verrà posto perlopiù su una delle vicende che più ha reso instabile l’intera disciplina dei Pubblici Servizi e su cui ha trovato sviluppo un vivace dibattito ancor oggi non totalmente terminato.
La questione riguarda nello specifico la natura dell’istituto In House Providing ed in particolare le incognite legate all’equiparazione di tale forma rispetto alle più classiche forme di affidamento basate sull’espletamento di procedure ad evidenza pubblica e garanti, diversamente, del principio di concorrenza tanto tutelato dall’ordinamento comunitario.
Particolare risalto verrà dato, nel prosieguo del lavoro, alla corretta ed aggiornata interpretazione che si deve ai due requisiti introdotti dalla nota sentenza “Teckal” e che costituiscono oggi le colonne portanti dell’intera disciplina In House.
Nello specifico oggetto di analisi saranno le novità introdotte dal Codice dei Contratti Pubblici con le quali si è cercato di colmare le lacune fin lì generate dai vari orientamenti giurisprudenziali e restituendo in tal modo, a livello nazionale, una disciplina chiara in grado di non generare dubbi in sede applicativa.
Infine, volgendo un occhio di riguardo ad uno dei Servizi di Interesse Economico Generale più importanti, ovvero quello dell’Igiene Urbana, dopo aver analizzato brevemente il settore, al fine di comprendere la portata nazionale del fenomeno, si procederà ad analizzare come concretamente si sviluppa l’approccio verso tale forma di affidamento e nello specifico, quali condizioni hanno permesso a Roma Capitale l’affidamento diretto In House nei confronti della Società “AMA S.p.A.” dei servizi di Igiene Ambientale relativamente al proprio territorio comunale di competenza.
Oggi, a distanza di più di due secoli dalla promulgazione della c.d. “Legge Giolitti”, con la quale si diede avvio al fenomeno delle Municipalizzazioni e dunque dell’assunzione diretta dei Pubblici Servizi da parte dei Comuni, si ritiene possa considerarsi raggiunto un elevato grado di maturazione della disciplina seppur nonostante con ancora alcuni profili di incompiutezza.
Si ritiene opportuno dedicare la parte iniziale del presente lavoro alla presentazione delle principali motivazioni che hanno reso necessario il sorgere di una disciplina precisa, chiara ed esaustiva del suddetto fenomeno nonché, dei principali avvenimenti riformatori che nel tempo hanno modulato i tratti distintivi del fenomeno e la cui conoscenza risulta essere necessaria al fine di una corretta comprensione ed interpretazione dell’attuale disciplina dei Servizi Pubblici Locali di Rilevanza Economica.
Nel corso del lavoro il focus verrà posto perlopiù su una delle vicende che più ha reso instabile l’intera disciplina dei Pubblici Servizi e su cui ha trovato sviluppo un vivace dibattito ancor oggi non totalmente terminato.
La questione riguarda nello specifico la natura dell’istituto In House Providing ed in particolare le incognite legate all’equiparazione di tale forma rispetto alle più classiche forme di affidamento basate sull’espletamento di procedure ad evidenza pubblica e garanti, diversamente, del principio di concorrenza tanto tutelato dall’ordinamento comunitario.
Particolare risalto verrà dato, nel prosieguo del lavoro, alla corretta ed aggiornata interpretazione che si deve ai due requisiti introdotti dalla nota sentenza “Teckal” e che costituiscono oggi le colonne portanti dell’intera disciplina In House.
Nello specifico oggetto di analisi saranno le novità introdotte dal Codice dei Contratti Pubblici con le quali si è cercato di colmare le lacune fin lì generate dai vari orientamenti giurisprudenziali e restituendo in tal modo, a livello nazionale, una disciplina chiara in grado di non generare dubbi in sede applicativa.
Infine, volgendo un occhio di riguardo ad uno dei Servizi di Interesse Economico Generale più importanti, ovvero quello dell’Igiene Urbana, dopo aver analizzato brevemente il settore, al fine di comprendere la portata nazionale del fenomeno, si procederà ad analizzare come concretamente si sviluppa l’approccio verso tale forma di affidamento e nello specifico, quali condizioni hanno permesso a Roma Capitale l’affidamento diretto In House nei confronti della Società “AMA S.p.A.” dei servizi di Igiene Ambientale relativamente al proprio territorio comunale di competenza.
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