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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11112018-234835


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DIMITROV, DANIEL NIKOLOV
URN
etd-11112018-234835
Titolo
LE RELAZIONI ITALO-BULGARE. DALLA NASCITA AI GIORNI NOSTRI
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Tamburini, Francesco
Parole chiave
  • politica
  • relazioni internazionali
  • Bulgaria
Data inizio appello
03/12/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/12/2088
Riassunto
Dopo cinquecento anni di occupazione ottomana, il popolo inizia la lotta per la liberazione e la dichiarazione di indipendenza e la ottiene nel 1878. Vuole però riunire anche quei territori che crede essere bulgare e perciò intrattiene relazioni con il corpo diplomatico italiano per riuscire in questo. Il paese tenterà quindi di creare la c.d. Grande Bulgaria senza successo sino al primo conflitto mondiale.
Nel periodo intercorrente i due conflitti mondiali, l’Italia sfrutterà questa debolezza bulgara cercando di attuare una propria politica propagandistica culturale nel paese con lo scopo di diventare una vera e propria Grande potenza europea, contrastando così la Francia, nella regione balcanica. Ed è così che i due paesi intrattengono intensi rapporti: l’una con lo scopo di ingigantirsi dei confini dei paesi limitrofi, l’altra con quello di esercitare profonda influenza sull’intera zona balcanica. Uscite entrambe vinte in questo intente, prendono allora strade diverse: l’Italia rimane nella sfera occidentale, mentre la Bulgaria diventa l’alleato più fedele dell’Unione Sovietica.
Nel periodo della Guerra fredda, le relazioni invece tra i due paesi sono caratterizzate da eventi che crearono forti tensioni tra Est e Ovest. Il primo fu l’attentato a Papa Giovanni Paolo II e l’accusa ai tre cittadini bulgari (due dei quali agenti diplomatici dell’ambasciata bulgara a Roma) per l’organizzazione e l’esecuzione dell’attacco. Il secondo evento quello dell’arresto dei due cittadini italiani in Bulgaria, accusati di spionaggio e la decisione della corte bulgara di mandarli in carcere. Con l’inizio della transizione democratica della Bulgaria le relazioni con l’Italia cambiano radicalmente. Si promuove la cooperazione economica e culturale tra i due paesi e l’Italia accompagna la Bulgaria nel suo processo di integrazione europea. Così, nel 2004, la Bulgaria entra nella struttura della Nato e poi, nel 2007 insieme alla Romania diventa membro dell’Unione europea.
Nel periodo successivo all’entrata della Bulgaria all’interno dell’organismo europeo, i due paesi hanno collaborato nell’ambito di diversi programmi europei. Hanno svolto anche operazioni congiunte nella lotta contro la criminalità organizzata e contro il terrorismo. Tutto ciò non fa altro che confermare che le relazioni tra i due paesi hanno tutti i presupposti per migliorarsi gradualmente nel futuro.
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