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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11112015-205554


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAROTI, VALENTINA
URN
etd-11112015-205554
Titolo
La Spagna della Transición Democrática e l’identità andalusa
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof.ssa Aglietti, Marcella
Parole chiave
  • Spagna
  • Transizione democratica
  • Andalusia
  • Autonomia
  • Regionalismo
Data inizio appello
30/11/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente studio si propone l’obbiettivo di analizzare la costruzione dell’identità andalusa nel più ampio contesto della Transizione Democratica spagnola (1975-1982), e quale elemento essenziale per indagare la costruzione dello Stato delle Autonomie. La tesi si è servita prevalentemente della storiografia spagnola e delle ricerche effettuate nelle biblioteche dell’Università di Córdoba, Siviglia e del Centro de Estudios Andaluces.
Tra gli storici esiste unanimità nell’individuare le premesse del processo di democratizzazione negli anni che precedono la morte del generale Francisco Franco, avvenuta il 20 novembre 1975. In particolare, la crescita economica degli anni Sessanta e lo sviluppo delle opposizioni antifranchiste, esercitando una forte pressione sul sistema politico del regime, resero sempre più insostenibile il regime e ne sollecitarono il superamento a favore della democrazia.
Nell’elaborato si esaminano gli eventi che si susseguirono a partire dalla morte del Caudillo fino alla vittoria dei socialisti di Felipe González, alle elezioni politiche del 1982. La nomina a re di Juan Carlos, il Governo di Adolfo Suárez, la Ley para la reforma política, le elezioni politiche del 15 giugno 1977, questi sono gli eventi chiave della transizione democratica spagnola. Gli anni successivi all’approvazione della Costituzione democratica (6 dicembre 1978), definiti dagli storici come fase di «consolidamento democratico», furono caratterizzati da una forte instabilità politica a causa delle gravi tensioni interne al partito che aveva traghettato la Spagna verso la democrazia. Tensioni che culmineranno con il tentativo di colpo si stato del 23 febbraio 1981.
La transizione dovette affrontare contestualmente anche il superamento di un sistema statale centralizzato. L’esame del Titolo VIII della Costituzione, che riconduce all’organizzazione territoriale dello Stato spagnolo, rappresenta il compromesso raggiunto tra le forze politiche rispetto al decentramento dello Stato, che oscillavano fra la idea di uno Stato unitario e centralizzato o una qualche forma di “federazione”. L’autonomia politica è, quindi, riconosciuta come un diritto all’autogoverno delle regioni. Ed è in questo contesto che risulta decisiva l’azione politica svolta dall’Andalusia che obbligò il governo di Madrid ad estendere un pari grado di autonomia alle altre regioni spagnole, eliminando, di fatto, la distinzione tra nacionalidad históricas e non. Particolare attenzione, infine, si rivolge al lungo processo di formazione del movimento regionalista andaluso, a partire dalla Revolución juntera del 1835 e dalla Costituzione di Antequera del 1883 fino all’ andalucismo histórico di Bla Infante, futuro «padre della patria Andalusa».
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