Tesi etd-11112014-152715 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
RAFFAELLI, CATERINA FRANCESCA
URN
etd-11112014-152715
Titolo
"La trasmissione del cognome paterno ai figli della coppia coniugata. L'impulso dell'Europa al superamento di una regola discriminatoria"
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Favilli, Chiara
Parole chiave
- cognome
- corte europea dei diritti dell'uomo
- patronimico
Data inizio appello
02/12/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il problema dell'automatica attribuzione del patronimico ai figli nati all'interno del matrimonio non si è presentato finchè la società italiana poneva alle proprie basi una visione patriarcale dei rapporti familiari. La Costituzione del '48, aveva portato all'affermazione nuovi principi, basati sull'uguaglianza giuridica tra uomo e donna, i quali non erano più in armonia con la visione patriarcale presente nel Codice del '42. La riforma del diritto di famiglia (1975) ha eliminato molte di queste disparità ma non la disciplina del cognome dei figli nati all'interno del matrimonio.
La sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo del 7 gennaio 2014, ha condannato l'Italia per aver violato i diritti di una coppia di coniugi avendogli negato la possibilità di attribuire alla figlia il cognome della madre invece di quello del padre ed ha esortato l'ordinanento interno a formulare una normativa che sia compatibile con i principi enunciati all'articolo 8 e 14 della CEDU.
Dopo vari disegni di legge presentati d'urgenza, il 24 settembre 2014, è stata approvata dalla Camera il disegno di legge unificato riguardante le modifiche al codice civile in materia di cognome dei coniugi e dei figli in attesa di approdare al Senato.
La sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo del 7 gennaio 2014, ha condannato l'Italia per aver violato i diritti di una coppia di coniugi avendogli negato la possibilità di attribuire alla figlia il cognome della madre invece di quello del padre ed ha esortato l'ordinanento interno a formulare una normativa che sia compatibile con i principi enunciati all'articolo 8 e 14 della CEDU.
Dopo vari disegni di legge presentati d'urgenza, il 24 settembre 2014, è stata approvata dalla Camera il disegno di legge unificato riguardante le modifiche al codice civile in materia di cognome dei coniugi e dei figli in attesa di approdare al Senato.
File
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Frontespizio.pdf | 53.20 Kb |
TESI_CAT...ELLI..pdf | 613.57 Kb |
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