Tesi etd-11112005-200302 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Toninelli, Michela
Indirizzo email
michela24@alice.it
URN
etd-11112005-200302
Titolo
Analisi e valutazione delle prestazioni di strategie per l'allocazione delle risorse di rete in architetture DiffServ Aware-TE
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
relatore Prof. Adami, Davide
relatore Prof. Giordano, Stefano
relatore Prof. Pagano, Michele
relatore Prof. Giordano, Stefano
relatore Prof. Pagano, Michele
Parole chiave
- DiffServ Aware-TE MAM RDM
Data inizio appello
22/12/2005
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/12/2045
Riassunto
Lo sviluppo della rete Internet, da semplice struttura per il trasporto dei dati fino ad un sistema che supporta traffico di tipo real-time come le videoconferenze, comporta una richiesta di Qualità del Servizio sempre crescente. Il traffico dati non richiedeva infatti nessuna particolare garanzia sui servizi forniti dalla rete, il traffico real-time esige invece piccoli ritardi e piccole perdite nella gestione dei flussi informativi.
L’Internet Traffic Engineering, descritto nel primo capitolo, si inserisce in tale contesto essendo utilizzato per ottimizzare le performance della rete IP, sia a livello di gestione del traffico sia a livello di utilizzazione delle risorse, con un conseguente incremento dell’affidabilità della rete e della Qualità del Servizio.
L’ottimizzazione delle performance costituisce uno degli obiettivi perseguiti fino dalla creazione di ARPANET. Durante gli anni il lavoro di ricerca ha portato allo sviluppo di soluzioni in grado di supportare le richieste di Qualità del Servizio provenienti dal mercato.
L’evoluzione delle architetture di rete è descritta nel secondo capitolo. Il primo modello proposto dall’IETF fu l’Integrated Services (IntServ). L’IntServ, attraverso l’utilizzo del protocollo di segnalazione RSVP, assicura un’appropriata allocazione delle risorse e garantisce ai singoli flussi una QoS di tipo end-to-end. Tuttavia la necessità di mantenere su ogni nodo attraversato uno stato di prenotazione per ogni flusso ha reso questo modello non scalabile a reti di grandi dimensioni.
Il Differentiated Services (DiffServ) è, al contrario dell’IntServ, una architettura semplice e scalabile. Queste qualità sono ottenute suddividendo il traffico all’ingresso del dominio in classi ed allocando loro le risorse necessarie. Tuttavia tale soluzione non permette alcun controllo sulla struttura della rete e quindi non è capace di garantire la QoS ai singoli flussi o agli aggregati di traffico in caso di guasto.
Anche il MultiProtocol Label Switching (MPLS), come il DiffServ, per avere un’architettura scalabile, suddivide il traffico in aggregati e delega ai router all’ingresso del dominio le funzioni più complesse di classificazione e condizionamento. Oltre a ciò l’MPLS supporta tecniche di Traffic Engineering e di conseguenza può instradare il traffico sui link con risorse disponibili ottimizzando l’utilizzo della rete ed evitando la congestione. Operando a livello aggregato lungo tutte le classi di servizio, non può però garantire la banda per ogni classe.
L’integrazione fra DiffServ ed MPLS-TE permette di assicurare ai flussi una Qualità del Servizio di tipo end-to-end. Il terzo capitolo descrive questa integrazione analizzando le due strutture DiffServ over MPLS e DiffServ-aware MPLS Traffic Engineering (DS-TE).
Il DS-TE, con i suoi modelli di allocazione delle risorse MAM e RDM, rappresenta il punto di partenza per il lavoro di implementazione sviluppato in questa tesi. Abbiamo infatti elaborato un programma che permetta di confrontare le performance di tre classi di servizio alle quali siano stati associati tre diversi valori di priorità di preemption. Lo scopo è dimostrare quale fra i due modelli, MAM e RDM, garantisca al traffico un trattamento migliore.
L’Internet Traffic Engineering, descritto nel primo capitolo, si inserisce in tale contesto essendo utilizzato per ottimizzare le performance della rete IP, sia a livello di gestione del traffico sia a livello di utilizzazione delle risorse, con un conseguente incremento dell’affidabilità della rete e della Qualità del Servizio.
L’ottimizzazione delle performance costituisce uno degli obiettivi perseguiti fino dalla creazione di ARPANET. Durante gli anni il lavoro di ricerca ha portato allo sviluppo di soluzioni in grado di supportare le richieste di Qualità del Servizio provenienti dal mercato.
L’evoluzione delle architetture di rete è descritta nel secondo capitolo. Il primo modello proposto dall’IETF fu l’Integrated Services (IntServ). L’IntServ, attraverso l’utilizzo del protocollo di segnalazione RSVP, assicura un’appropriata allocazione delle risorse e garantisce ai singoli flussi una QoS di tipo end-to-end. Tuttavia la necessità di mantenere su ogni nodo attraversato uno stato di prenotazione per ogni flusso ha reso questo modello non scalabile a reti di grandi dimensioni.
Il Differentiated Services (DiffServ) è, al contrario dell’IntServ, una architettura semplice e scalabile. Queste qualità sono ottenute suddividendo il traffico all’ingresso del dominio in classi ed allocando loro le risorse necessarie. Tuttavia tale soluzione non permette alcun controllo sulla struttura della rete e quindi non è capace di garantire la QoS ai singoli flussi o agli aggregati di traffico in caso di guasto.
Anche il MultiProtocol Label Switching (MPLS), come il DiffServ, per avere un’architettura scalabile, suddivide il traffico in aggregati e delega ai router all’ingresso del dominio le funzioni più complesse di classificazione e condizionamento. Oltre a ciò l’MPLS supporta tecniche di Traffic Engineering e di conseguenza può instradare il traffico sui link con risorse disponibili ottimizzando l’utilizzo della rete ed evitando la congestione. Operando a livello aggregato lungo tutte le classi di servizio, non può però garantire la banda per ogni classe.
L’integrazione fra DiffServ ed MPLS-TE permette di assicurare ai flussi una Qualità del Servizio di tipo end-to-end. Il terzo capitolo descrive questa integrazione analizzando le due strutture DiffServ over MPLS e DiffServ-aware MPLS Traffic Engineering (DS-TE).
Il DS-TE, con i suoi modelli di allocazione delle risorse MAM e RDM, rappresenta il punto di partenza per il lavoro di implementazione sviluppato in questa tesi. Abbiamo infatti elaborato un programma che permetta di confrontare le performance di tre classi di servizio alle quali siano stati associati tre diversi valori di priorità di preemption. Lo scopo è dimostrare quale fra i due modelli, MAM e RDM, garantisca al traffico un trattamento migliore.
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