Tesi etd-11102022-200429 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DATI, FRANCESCA
URN
etd-11102022-200429
Titolo
No vax e Facebook: la comunicazione durante l’emergenza sanitaria
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Andretta, Massimiliano
Parole chiave
- comunicazione
- disinformazione
- fake news
- no vax
- social media
Data inizio appello
28/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/11/2092
Riassunto
L’elaborato affronta la tematica della comunicazione sulla piattaforma Facebook a proposito del vaccino anti-Covid nell’arco di tempo tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
In questa ricerca vengono messi in luce tutti gli aspetti che hanno portato gli individui restii a vaccinarsi a prendere questa decisione: informandosi e, a loro volta, informando altre persone su Facebook. Il caso studio vuole quindi evidenziare quale sia stata la comunicazione che ha spinto migliaia di utenti a non vaccinarsi cercando informazioni principalmente su questo social network.
Il primo capitolo introduce la parte teorica di questo studio, analizzando in tutte le sue sfumature le teorie complottiste nate con lo scoppiare della pandemia, per poi affrontare il tema della disinformazione e il ruolo che hanno avuto i social media durante questo periodo storico. Nonostante sia un tema molto delicato da trattare, con questa ricerca si vuole analizzare il confine tra la libertà di espressione e il dilagare di informazioni considerate false o fuorvianti durante la pandemia. Viene infatti dedicato un paragrafo all’articolo 21 della Costituzione, per capire al meglio quanto un individuo che non sia competente in materia, possa esprimere sui social media la propria opinione sul vaccino. Infine verrà trattata la motivazione principale per cui è stata presa in esame la piattaforma social Facebook.
Nel secondo capitolo vengono esposti il caso studio e la ricerca, analizzando pagine, gruppi e profili privati che trattano di tematiche no vax.
Per ognuno di questi verranno studiati tutti i post pubblicati nell’arco di tempo preso in esame e le interviste saranno parte integrante di questa tesi. Infatti per ogni pagina/gruppo/profilo sono stati intervistati sia individui che li seguono oppure gli stessi fondatori.
Infine lo studio verrà completato da una discussione, nella quale verranno elaborati i dati raccolti e i risultati della ricerca.
Nel terzo ed ultimo capitolo verranno esposte le conclusioni. Partendo dal presupposto che ogni individuo è libero di esprimere la sua opinione e che i social hanno ampliamente permesso questa divulgazione di idee e pareri, si evidenza il fatto che la crisi sanitaria ben presto si è trasformata in una crisi dell’informazione e che alcune tematiche, come nel caso trattato, dovrebbero esistere dei limiti per non contribuire alla disinformazione e al proliferarsi di fake news.
In questa ricerca vengono messi in luce tutti gli aspetti che hanno portato gli individui restii a vaccinarsi a prendere questa decisione: informandosi e, a loro volta, informando altre persone su Facebook. Il caso studio vuole quindi evidenziare quale sia stata la comunicazione che ha spinto migliaia di utenti a non vaccinarsi cercando informazioni principalmente su questo social network.
Il primo capitolo introduce la parte teorica di questo studio, analizzando in tutte le sue sfumature le teorie complottiste nate con lo scoppiare della pandemia, per poi affrontare il tema della disinformazione e il ruolo che hanno avuto i social media durante questo periodo storico. Nonostante sia un tema molto delicato da trattare, con questa ricerca si vuole analizzare il confine tra la libertà di espressione e il dilagare di informazioni considerate false o fuorvianti durante la pandemia. Viene infatti dedicato un paragrafo all’articolo 21 della Costituzione, per capire al meglio quanto un individuo che non sia competente in materia, possa esprimere sui social media la propria opinione sul vaccino. Infine verrà trattata la motivazione principale per cui è stata presa in esame la piattaforma social Facebook.
Nel secondo capitolo vengono esposti il caso studio e la ricerca, analizzando pagine, gruppi e profili privati che trattano di tematiche no vax.
Per ognuno di questi verranno studiati tutti i post pubblicati nell’arco di tempo preso in esame e le interviste saranno parte integrante di questa tesi. Infatti per ogni pagina/gruppo/profilo sono stati intervistati sia individui che li seguono oppure gli stessi fondatori.
Infine lo studio verrà completato da una discussione, nella quale verranno elaborati i dati raccolti e i risultati della ricerca.
Nel terzo ed ultimo capitolo verranno esposte le conclusioni. Partendo dal presupposto che ogni individuo è libero di esprimere la sua opinione e che i social hanno ampliamente permesso questa divulgazione di idee e pareri, si evidenza il fatto che la crisi sanitaria ben presto si è trasformata in una crisi dell’informazione e che alcune tematiche, come nel caso trattato, dovrebbero esistere dei limiti per non contribuire alla disinformazione e al proliferarsi di fake news.
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