Tesi etd-11102016-192913 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PUCCI, DANIELA
URN
etd-11102016-192913
Titolo
L'EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL DIRIGENTE NEGLI ENTI LOCALI
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof.ssa Nugnes, Francesca
Parole chiave
- dirigenza pubblica
- enti locali
- pubblica amministrazione
Data inizio appello
28/11/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo della tesi è quello di approfondire il tema dell’evoluzione della figura del dirigente negli enti locali.
L’intervento normativo incentrato sulla disciplina della dirigenza pubblica è un processo, lento e tortuoso, che dura da circa tre decenni, avviato negli anni Novanta del secolo scorso, consolidato nel corso degli anni seguenti e ridisegnato con un’inversione di direzione dalle istituzioni politiche.
Lo scopo delle riforme poste in essere dal legislatore fino ai giorni nostri è stato quello di consolidare e valorizzare il ruolo dirigenziale, all’interno di una pubblica amministrazione, o meglio di diversi modelli di amministrazioni pubbliche, in rapida evoluzione e volti ad un efficace servizio istituzionale in favore dei cittadini.
Molti sono i temi della disciplina della dirigenza pubblica affrontati dai diversi provvedimenti legislativi, succeduti in venticinque anni; dopo un inquadramento della materia, delineato nel primo capitolo, verrà evidenziata la difficoltà di dare piena attuazione alle norme e di raggiungere un equilibrio nel complesso e delicato rapporto tra amministrazione e politica, in un contesto in cui spesso si rileva una contradditoria commistione fra potere amministrativo e potere legislativo.
Il processo di riforme avviato nell’attuale legislatura, su impulso del Governo con la legge delega n. 124/2015 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, è volto ad un complessivo riordino anche del sistema della dirigenza pubblica.
Verranno analizzate le principali novità in materia di dirigenza pubblica contenute nello schema di decreto legislativo A.G. n. 328/2016, ed il relativo parere reso dal Consiglio di Stato n. 2113/2016 del 14 ottobre 2016.
In questa fase di innovazioni sulla vigente regolamentazione della dirigenza pubblica, il tema del riconoscimento dell’autonomia dirigenziale rappresenta uno degli snodi fondamentali del sistema amministrativo italiano in chiave di modernizzazione, orientamento al merito e, per altro verso, di sviluppo dell’organizzazione pubblica in un allargato contesto sovranazionale.
Sarà evidenziata l’origine del cosiddetto spoils system, che determina la decadenza degli incarichi in corso di svolgimento in concomitanza con l’insediamento del nuovo organo politico; saranno inoltre presi in considerazione i più rilevanti interventi della giurisprudenza costituzionale che si è occupata del rapporto di lavoro dirigenziale, con particolare riferimento, in numerose sentenze, al problema della legittimità di meccanismi di nomina fiduciaria nel conferimento di incarichi dirigenziali ed al fenomeno dello spoils system.
L’intervento normativo incentrato sulla disciplina della dirigenza pubblica è un processo, lento e tortuoso, che dura da circa tre decenni, avviato negli anni Novanta del secolo scorso, consolidato nel corso degli anni seguenti e ridisegnato con un’inversione di direzione dalle istituzioni politiche.
Lo scopo delle riforme poste in essere dal legislatore fino ai giorni nostri è stato quello di consolidare e valorizzare il ruolo dirigenziale, all’interno di una pubblica amministrazione, o meglio di diversi modelli di amministrazioni pubbliche, in rapida evoluzione e volti ad un efficace servizio istituzionale in favore dei cittadini.
Molti sono i temi della disciplina della dirigenza pubblica affrontati dai diversi provvedimenti legislativi, succeduti in venticinque anni; dopo un inquadramento della materia, delineato nel primo capitolo, verrà evidenziata la difficoltà di dare piena attuazione alle norme e di raggiungere un equilibrio nel complesso e delicato rapporto tra amministrazione e politica, in un contesto in cui spesso si rileva una contradditoria commistione fra potere amministrativo e potere legislativo.
Il processo di riforme avviato nell’attuale legislatura, su impulso del Governo con la legge delega n. 124/2015 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, è volto ad un complessivo riordino anche del sistema della dirigenza pubblica.
Verranno analizzate le principali novità in materia di dirigenza pubblica contenute nello schema di decreto legislativo A.G. n. 328/2016, ed il relativo parere reso dal Consiglio di Stato n. 2113/2016 del 14 ottobre 2016.
In questa fase di innovazioni sulla vigente regolamentazione della dirigenza pubblica, il tema del riconoscimento dell’autonomia dirigenziale rappresenta uno degli snodi fondamentali del sistema amministrativo italiano in chiave di modernizzazione, orientamento al merito e, per altro verso, di sviluppo dell’organizzazione pubblica in un allargato contesto sovranazionale.
Sarà evidenziata l’origine del cosiddetto spoils system, che determina la decadenza degli incarichi in corso di svolgimento in concomitanza con l’insediamento del nuovo organo politico; saranno inoltre presi in considerazione i più rilevanti interventi della giurisprudenza costituzionale che si è occupata del rapporto di lavoro dirigenziale, con particolare riferimento, in numerose sentenze, al problema della legittimità di meccanismi di nomina fiduciaria nel conferimento di incarichi dirigenziali ed al fenomeno dello spoils system.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
tesi_Puc...niela.pdf | 650.21 Kb |
Contatta l’autore |