La Rete siamo noi: quando la nostra ignoranza condiziona le sue potenzialita.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
INFORMATICA UMANISTICA
Relatori
relatore Prof. Varanini, Francesco
Parole chiave
competence
competenze digitali
ignoranza
immigranti digitali
nativi digitali
neuroplasticità
paura
rete
skill
Data inizio appello
29/11/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
29/11/2052
Riassunto
E’ diffusa l’idea che la società digitale si divide in “nativi digitali” e “immigrati digitali” per questo motivo abbiamo voluto dimostrare che la data di nascita non è un criterio su cui basarci per valutare la competenza informatica, giacché grazie alla neuroplasticità è possibile colmare la mancanza di abilità o, migliorarla, in qualsiasi momento della nostra vita. Per provarlo abbiamo analizzato il comportamento e le abitudini di due gruppi social, quando si trovano a realizzare dei task che hanno la rete come medium di sviluppo o sostegno; emerge che nessuna fascia di età prende il sopravvento sulle altre, bensì variano in base ad altre variabili, quali la professione e gli interessi. Quel che si evidenzia però, è il comportamento degli individui a diventare esclusivamente utenti, non svolgendo quasi mai il ruolo di partecipante attivo. La rete è vissuta in modo passivo, dove si percorre una strada individuata da altri. Ci siamo quindi chiesti se la diffusione di quest’atteggiamento fosse in parte colpa delle offerte didattiche disponibili per il raggiungimento di un’alfabetizzazione informatica. Mediante l’osservazione, l’analisi e il confronto di corsi e certificazioni, abbiamo verificato che sono incentrate soltanto su conoscenze tecniche; tralasciando la persona. Abbiamo quindi rilevato che c’è bisogno di individuare un elenco di “diritti” e “doveri” per il cittadino della rete, perché capisca i suoi concetti di base, quali “collaborazione” e “partecipazione”, e possa in questo modo, consciamente e volutamente sfruttare le potenzialità della rete, senza che la paura dell’ignoto o l’ignoranza, possano essere degli ostacoli.